Il caso dei in Cina

• Durante la Giornata di Solidarietà con i Cinque, il professore titolare di Diritto, Rodolfo Dávalos, ha incontrato accademici e giornalisti cinesi

 

 

 

 

 

 

22 gennaio 2007 -  N.V.Garcia www.granma.cu

 

 

Come parte della Giornata Giovanile di Solidarietà con i Cinque Eroi cubani ingiustamente reclusi nelle carceri degli USA, Rodolfo Dávalos, professore titolare di Diritto  Internazionale Privato dell’Università dell’Avana ha sostenuto  incontri con accademici e giornalisti cinesi a Pechino.

 

Durante la giornata, Dávalos ha fatto un riassunto delle principali azioni terroriste inflitte a Cuba in più di quaranta anni, ha segnalato il costante finanziamento nordamericano e le migliaia di cubani morti per quegli atti violenti.

 

Inoltre ha dimostrato la doppia morale nordamericana sul tema, dato che gli Stati Uniti proteggono terroristi e nello stesso tempo sequestrano da otto anni Cinque Combattenti contro il flagello del terrorismo.

 

Il prestigioso accademico ha offerto molti argomenti per dimostrare come per la Casa Bianca esiste un terrorismo “buono” e uno “cattivo” ed ha spiegato che  i Cinque Patrioti cubani non sono spie e non hanno mai messo in pericolo la sicurezza degli Stati Uniti.

 

Dàvalos ha citato le innumerevoli irregolarità che hanno marcato il processo giudiziario al quale sono stati sottoposti e le abnormi condanne inflitte loro.

 

Gli intellettuali cinesi hanno coinciso nel fatto che Washington usa il tema seguendo i propri interessi e applica una doppia morale. Il terrorismo è un elemento che utilizzano seguendo i propri concetti, per “giudicare” i loro nemici, hanno affermato.

 

I giornalisti del Quotidiano della Gioventù di Pechino e del Quotidiano del Sud hanno riconosciuto la positività dell’incontro con il professore cubano ed hanno assicurato d’avere ora un’immagine più esatta della condotta degli Stati Uniti sul tema.

 

È ovvio perchè non agiscono contro i terroristi, perchè sono utili per cercare di realizzare i loro obiettivi contro la Rivoluzione Cubana, hanno indicato e si sono anche interessati al lavoro congiunto tra gli avvocati cubani e nordamericani nella difesa dei Cinque.

 

Al termine il professor Dávalos ha regalato ai partecipanti all’incontro il suo libro su uno dei processi più importanti dell’epoca e il più ignorato negli Stati Uniti.