Gerardo
Hernandez, Antonio Guerrero, Ramon Labañino, Fernando
Campagna internazionale
chiederà la liberazione degli antiterroristi cubani
6.9 (PL) - La nuova campagna internazionale
per la liberazione dei Cinque antiterroristi cubani incarcerati negli
Stati Uniti cercherà di diffondere la verità in questo paese
e nel resto del mondo sulle irregolarità commesse nel processo.
La giornata incomincerà il prossimo 12 settembre, convocata dal Comitato
Internazionale con sede in territorio nordamericano, mentre Gerardo
Hernandez, Antonio Guerrero, Ramon Labañino, Fernando Gonzalez e René
Gonzalez si avvicinano a 10 anni di incarceramento.
“E’necessario che il popolo nordamericano si organizzi per le strade,
nei sindacati, nelle fabbriche, per esigere la fine di questo sopruso ed
il primo passo è permettergli di conoscere
la verità”, ha affermato il presidente del parlamento cubano, Ricardo
Alarcon.
Alarcon ha puntualizzato che insistere nella lotta per la conoscenza delle
verità di questo caso è la chiave per generare nuove forze ed aumentare
la capacità di mobilitazione in vista di anticipare il giorno della
libertà per questi lottatori contro il terrorismo.
La stampa statunitense ignora la pubblicazione, non solo degli argomenti
e delle prove presentate dalla difesa per dimostrare l'innocenza dei
Cinque cubani, bensì tutto quello che esiste relativo alle violazioni
delle stesse leggi del paese destinate a
mantenerli in prigione.
L'ignoranza dello stato di giustificazione e di necessità valido per il
loro agire che cercava di evitare nuovi attacchi a Cuba e
l'applicazione di eccessive pene giudiziarie senza potere provare i
supposti delitti commessi sono, per esempio, due delle irregolarità.
Le sanzioni per spionaggio, perfino nonostante le dichiarazioni di
militari nordamericani, che negano la veridicità di tale imputazione, è
un'altro degli arbitri commessi.
La nuova giornata sarà la cornice per quello che si considera un impulso
decisivo nello sforzo di tutto un movimento mondiale che vuole aprire
le porte delle carceri ai Cinque lottatori contro il terrorismo.
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Gonzalez e René Gonzalez
sono stati arrestati nel settembre del 1998 in territorio nordamericano, mentre
proteggevano il loro paese dai gruppi terroristici di origine cubana residenti
in Miami.
Il prossimo 12 settembre la lotta per la libertà dei Cinque comincia il loro
decimo anno - indica il comunicato del gruppo non governativo -, “e non dobbiamo
permettere che l'appoggio internazionale verso i patrioti cubani decada”,
sottolinea.
La
dichiarazione ricorda che Gerardo, Ramon, Fernando, René ed Antonio sono
segregati in prigioni di massima sicurezza e privati del diritto di essere
visitati regolarmente dai loro parenti.
A due di loro il governo di Washington nega il diritto di essere visitati dalle
loro mogli, ha aggiunto il comunicato.
Il 20 agosto scorso si è celebrata ad Atlanta un’udienza preliminare d’appello.
La presenza nella corte di famosi giuristi e di personalità provenienti da tutte
parti del mondo, dimostra l'appoggio internazionale ai Cinque, evidenzia la
nota.
Inoltre - sottolinea l'organizzazione -, alcune interviste in importanti mezzi
di stampa come BBC, CNN, e il giornale Washington Post e The New York Times
dimostrano che il muro di silenzio comincia a sgretolarsi grazie alla
solidarietà internazionale.
Facciamo un appello a tutti i Comitati ed Amici di Cuba, agli uomini e alle
donne onesti del mondo, a realizzare una gran Giornata Internazionale di
Solidarietà coi Cinque, dal 12 settembre all’8 ottobre, osserva il comunicato.
Alziamo le nostre voci nelle più diverse azioni: marce, picchetti, eventi
pubblici, documentari, distribuzione di opuscoli per la strada, fabbrichiamo
cartelloni, articoli, o manifesti, conclude il documento.
Richard Klugh, avvocato di Fernando Gonzalez, ha sottolineato l'interesse
mostrato dai giudici della Corte di Atlanta lo scorso 20 agosto, per questo che
sono ottimisti sul futuro del caso, nonostante il lungo periodo di
incarceramento.
Un’opinione simile è quella del difensore di Antonio Guerrero, Leonard Weinglass,
che accentua la forza e la validità degli argomenti presentati al tribunale
nordamericano.
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