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Ivette ha potuto
abbracciare René
• Ma sua madre è stata cancellata dalla lista dei visitanti
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27 gennaio 2007 - J.M.Loran www.granma.cubaweb |
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La bambina è stata accompagnata da sua sorella Irma, per via della criminale e infame decisione di impedire la presenza della madre e moglie, diritto di tutti i reclusi del mondo.
È stato il primo contatto di persona e non per telefono, da quando furono brutalmente separati e Ivette aveva solamente quattro mesi di vita.
Per anni la famiglia ha chiesto d’avere un’opportunità di riunirsi al completo, ma non è mai stato possibile. Gli psicologi consigliavano che all’incontro di Ivette con il padre fosse presente anche la madre, ma era già arrivato il momento dell’indispensabilità di un contatto personale tra padre e figlia.
René così ha chiesto a Irma di accompagnare Ivette, dato che la autorità nordamericane non concedono il visto a alla madre, a sua moglie.
Ivette ha riconosciuto papà quando lo ha visto, ha detto la sorella maggiore. Tutti eravamo commossi, e sono contenta perchè l’ho visto più felice.
Ivette ha raccontato che l’ha baciato e poi hanno parlato, ma che le sarebbe piaciuto avere lì la mamma.
Irma, che ha incontrato il padre in varie occasioni, ha detto che è urgente vederlo libero. Ogni visita è sempre più difficile ed è una pressione ulteriore che stimola alla lotta per il ritorno a casa dei Cinque, ha dichiarato.
Olga Salanueva, madre di Ivette e moglie di René, ha detto che l’hanno cancellata dall’elenco dei visitanti. Le negano il diritto d’entrare negli USA e non le permettono di visitare suo marito da più di otto anni...
"Ivette compirà nove anni tra poc
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e non abbiamo neanche una foto della famiglia riunita. Fino a quando dovremo
aspettare per una fotografia di noi quattro abbracciati"? 
