Sono trascorsi otto anni e le inique leggi
degli Stati Uniti non hanno
permesso ad Olga Salanueva ed Adriana Perez O’Connor di arrivare fino alle
carceri dove i loro mariti, René Gonzalez e Gerardo Hernandez, sono imprigionati
ingiustamente.
Loro, di nobiltà ed irreprensibile morale,
Reclamano agli USA il rilascio dei visti alle
mogli dei Cinque
Lo
hanno sollecitato l’Unione Generale dei Lavoratori e Le Commissioni Operaie
della Spagna |
RHC/PL – L’Unione Generale di Lavoratori della Spagna e le
Commissioni Operaie di questo paese hanno reclamato al governo degli Stati
Uniti la consegna dei visti temporanei per le mogli di due dei Cinque
antiterroristi cubani reclusi nelle carceri nordamericane.
I principali sindacati del paese europeo hanno informato
d’aver inviato una lettera alla segretaria di Stato nordamericana
Condoleezza Rice, poco prima della sua visita in Spagna, nella quale hanno
denunciato che il rifiuto sistematico di concedere il visto temporaneo ad
Adriana Pérez, moglie di Gerardo Hernández, e ad Olga Salanueva, moglie di
René González, è una violazione dei diritti umani internazionali e di quelli
sanciti dalla stessa Costituzione degli USA.
Inoltre i sindacati spagnoli hanno espresso la loro profonda
preoccupazione per la situazione e il trattamento che ricevono nelle
prigioni degli USA René González, Gerardo Hernández, Ramón Labañino,
Fernando González e Antonio González. |
hanno amato, amano e rispettano la
vita di tutti quelli che abitano su questo pianeta. Davanti al rifiuto, sono
milioni le persone che si commuovono. Hanno punito Olga ed Adriana, con quale
giustizia, con quale ragione? Nessuna.
Per questa mancanza di ragioni, e per questa ingiustizia, chiediamo alle
autorità corrispondenti negli Stati Uniti che gli siano concessi i visti
nordamericani per entrare a questo paese, che non siano fermate quando arrivino
all'aeroporto, che siano trattate col rispetto che meritano le persone oneste
che amano il paese di Lincoln.
È impossibile dimenticare che nell'anno 2002 nonostante aver concesso il visto
nordamericano ad Adriana, non le fu permesso di entrare nel territorio degli
Stati Uniti, quando arrivò all'aeroporto di Houston, in Texas, è stata fermata,
isolata, hanno sequestrato il suo passaporto, la hanno fotografata, schedata, e
sottomessa ad interrogatori illegali, e alla fine è stata espulsa senza
giustificazione alcuna. Attuazione penosa e deplorevole.
Sanzionare l'amore è più che terrorismo, ha detto la maestra Andrea Iznaga. Ed
affermò: Tutto il mondo, e fondamentalmente noi donne abbiamo il dovere di
difendere il diritto di Olga ed Adriana, di chiedere alle autorità giudiziarie
degli Stati Uniti che sia analizzata questa ingiustizia.
D'altra parte, Katina Casas, laureata in Storia, ha segnalato che con questa
azione si dimostra un'altra volta che non c'è democrazia negli Stati Uniti. Le
sanzioni, riguardano solamente le persone che sono giudicate, in nessun paese si
puniscono i parenti dei reclusi.
Se
Olga ed Adriana, non possono vedere i loro compagni nelle prigioni, è più che
una dimostrazione, ha affermato, che lì non esiste una vera democrazia. Violano
i diritti alla vita, all'amore.
Sara Ines Fernandez, storiografa, ha enfatizzato: Nei due casi, tanto in quello
di Olga come in quello di Adriana, il rifiuto è l'espressione che rivela e
denuncia tutto il processo sporco e crudele. L'imperialismo deve essere pieno di
paura se ricorre ad un processo tanto basso ed inumano. Non gli basta
rinchiudere i prigionieri, tenta in questo modo, di piegare l'interezza e la
fermezza dei loro parenti e di loro stessi, dal momento che né prima del
giudizio, né dopo, sono riusciti ad umiliarli.
Mercedes Robaina, laureata in Economia, ha segnalato che è un'azione criminale.
È incredibile che persone di questa era realizzino tali torture. Non permettere
che Olga ed Adriana visitino i loro mariti nella prigione è una tortura
spietata, mostruosa.
La Sig.ra dei Racconti, Premio Ibero-americano, Medaglia al Merito nell'Oralità,
Haydeé Arteaga, ha spiegato che nessuna società ha diritto di punire l'amore,
per odio, per malvagità, proibire ad Olga ed Adriana che visitino René e Gerardo
nelle prigioni, è qualcosa di arbitrario, qualcosa che va contro tutte le leggi.
Non si deve smettere di lottare, continueremo a lottare fino ad ottenere che le
autorità degli Stati Uniti tolgano questa sanzione ingiusta. Le loro vite fanno
parte della storia e della narrativa di un paese che non si sottomette
all'Impero e che denuncia il terrorismo che durante più di quaranta anni si è
scagliato contro Cuba.
Nessun uomo o donna sensibile dimentica l'atto terrorista all'aereo di Cubana di
Aviazione, né la protezione che il Governo degli Stati Uniti dà all'autore di
questo ed altri crimini: Luis Posada Carriles. Dov’è la Giustizia del Nord
America? Dov’è?
Con le parole di José Martí quando scrisse l'ultima lettera a sua madre il 25
marzo 1895, terminiamo questo articolo: La verità e la tenerezza non sono
inutili. Anche noi continueremo con la verità e la tenerezza insieme ad Adriana
ed Olga affinché la legge redentrice davanti all'ingiustizia si sollevi dai
cuori più puliti e più puri del popolo del Nord America.
Gli autori sono una
coppia di famosi scrittori e ricercatori cubani-traduzione di Ida Garberi
|