6 settembre 2007 - www.prensa-latina.it

 

 

Antiterrorista cubano

 

incarcerato negli USA ringrazia

 

per l’appoggio panamense

 

 

Il Movimento panamense per la liberazione dei Cinque antiterroristi cubani incarcerati negli Stati Uniti ha diffuso un messaggio inviato da Antonio Guerrero, a suo nome e dei suoi compagni, nel quale ringrazia per le azioni solidali svoltesi nei loro confronti.

 

La lettera manoscritta datata, nella prigione di Florence, in Colorado, il 21 agosto 2007, è stata diretta al Primo Incontro Nazionale dei comitati che lottano per la libertà dei Cinque in Panama che ha avuto luogo nella città sud-occidentale Los Santos.

Per il suo interesse, riproduciamo il testo:


“Cari amici panamensi: Per varie vie c'arrivano informazioni sulle attività in appoggio alla giusta lotta per la nostra liberazione.

Ci riempie di forza vedere come si sommano amici a questa causa una volta che conoscono la colossale ingiustizia che ci mantiene in prigione.


Personalmente, è stato per me molto emozionante ed uno stimolo sapere che il popolo panamense, e specialmente i suoi studenti universitari, continuano a conoscere questo caso e continuano ad alzare le loro voci in differenti tribune in richiamo alla giustizia ed alla libertà. Nel mio cuore conservo incancellabili ricordi di momenti della mia vita in Panama ed il mio amore verso questo popolo, allegro e solidale come il popolo cubano, è indistruttibile.


Ieri, in una sala della Corte di Appello di Atlanta è tornata la nostra ragione a gridare la verità dove la bugia, l'avarizia e l'odio non possono raggiungerla.


Un'altra volta i procuratori di Miami che rappresentano l'attuale amministrazione degli USA, non hanno potuto difendere l’indifendibile: le sue accuse sono carenti di evidenze e fondamenti di ogni tipo, come le spropositate sentenze che hanno applicato a noi Cinque.

Non c'è una data limite per la risposta da parte del pannello dei giudici dell'Undicesimo Circuito di Atlanta sul nostro appello.


Aspetteremo con pazienza, con fermezza e con ottimismo che si faccia giustizia, come è successo con questo pannello nell’agosto del 2005.

I nessi di fratellanza tra Cuba e Panama si vanno fortificando sempre più negli ultimi anni.

Niente e nessuno potrà ostacolare l'unità della radice storica e dei sentimenti che hanno i nostri popoli.

Ha detto José Martí: “Unirsi: questa è la parola del mondo” e questo è quello che stanno facendo i nostri popoli in tutta l'America in onore di raggiungere la piena sovranità, stanchi di sopportare le ingiustizie che fanno più ricco al ricco e più povero ai poveri; coscienti che un mondo migliore è possibile solamente con la solidarietà, senza egoismo, senza ingerenza dei poderosi nei nostri temi, senza imperialismo.

 

A nome dei Cinque, permettetemi di ringraziarvi infinitamente per il vostro appoggio e darvi un forte abbraccio.
Evviva la solidarietà. Hasta la victoria siempre.

Antonio Guerrero Rodriguez.”