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Manifestazione di solidarietà
con i
a New York
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26 gennaio 2007 - www.granma.cu |
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"Cuba ha il diritto ed il dovere di proteggersi" e i Cinque stavano esattamente proteggendo Cuba quando furono arrestati ed accusati falsamente dal FBI", ha detto Rodrigo Malmierca, ambasciatore di Cuba presso le Nazioni Unite, parlando a circa 120 persone riunite nell'auditorium principale del Service Employees International Union in un incontro che è servito per diffondere la verità sulla loro causa ed ottenere sostegno nella campagna per la liberazione dei Cinque cubani reclusi negli Stati Uniti, così conosciuti nel mondo.
L'ambasciatore Malmierca Diaz ha dettagliato una sentita presentazione del caso, spiegando che il governo cubano si vide obbligato a mandare persone in Florida a cercare di controllare le attività organizzate contro Cuba dei terroristi finanziati dagli Stati Uniti. Più di 3000 persone sono morte per colpa delle azioni di terrorismo contro Cuba e più di 2000 hanno subito lesioni, spesso anche permanenti.
Malmierca ha anche raccontato le fasi del processo manipolato al quale sono stati sottoposti dei Cinque ed ha comunicato ai presenti le sentenze e dichiarazioni ufficiali emesse a favore della loro libertà che includono la Relazione del Gruppo sulle Detenzioni Arbitrarie delle Nazioni Unite e la sentenza del gruppo di tre giudici dell'Undicesimo Circuito di Appello di Atlanta.
"Né i maltrattamenti fisici e psichici, né la separazione dai loro cari ha intaccato la solidità della morale dei nostri Eroi", ha sottolineato Malmierca.
"Oggi è sempre più importante chiedere giustizia per i Cinque e va ricordato che a vari stretti familiari è stato negato loro il visto per visitarli", ha detto ancora ai presenti l'ambasciatore cubano.
"Niente né nessuno potrà far desistere i Cinque ed è necessaria un campagna di solidarietà per liberarli. Il nostro lavoro deve continuare, diffondendo la verità, ed è vitale."
Durante l’incontro politico - culturale i partecipanti hanno letto dei poemi e delle dichiarazioni dei Cinque e dei loro parenti. Questi scritti esprimono la determinazione dei Cinque di continuare a lottare per la propria liberazione, operando sempre in difesa della Rivoluzione Cubana.
Tra le organizzazioni che hanno patrocinato l’incontro, la Casa delle Americhe, Cuba Solidarity New York, IFCO/Pastors for Peace, New York City Jericho, New York Committee to Free the Cuban Five, Party for Socialism and Liberation, Popular Education Project to Free the Cuban 5, ProLibertad Freedom Campaign, Socialist Workers Party, Venceremos Brigade, Workers World Party e Young Socialists.
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