Dal 10 al 19 aprile, Salim Lamrani, l'editore
del libro “Terrorismo dell'USA contro Cuba, il Caso dei Cinque”, ha realizzato
una serie di conferenze nelle Università e nella Scuola di Legge dello stato
della California. Leonard Weinglass, uno degli avvocati difensori dei Cinque
Cubani ha accompagnato Lamrani in due scuole di legge del sud della California.
Le presentazioni si sono effettuate a Santa Barbara, Ojai, San Diego, Los
Angeles, San Francisco e Sonoma. Il tour è stato organizzato dal Comitato
Internazionale per la Libertà dei Cinque cubani ed è stato appoggiato dalla
Corporazione Nazionale degli Avvocati ed il Centro per i Diritti Costituzionali.
In tutte le università, senza eccezione, gli studenti non avevano informazione
sulle attività terroriste contro Cuba da parte delle differenti amministrazioni
nordamericane, ed il caso dei Cinque. Non avevano nessuna informazione sulle
attività terroriste di Luis Posada
Carriles, malgrado il tour coincidesse con la decisione dell'amministrazione
Bush di lasciare in libertà condizionale questo riconosciuto terrorista.
Nell'Università di San Francisco, in un salone dove c'erano un centinaio di
studenti, uno solo alzo la mano quando si è domandato se sapevano chi era Luis
Posada Carriles e casualmente questo studente era cubano americano.
Manipolazione dell'Informazione su Cuba Sebbene in generale i giovani erano
completamente disinformati sulle realtà dell'America Latina ed il resto del
mondo, come risultato delle notizie negative che ricevono costantemente su Cuba,
ripetevano senza argomenti validi quello che hanno ascoltato sempre sull'isola.
Domandavano sulla supposta violazione dei diritti umani a Cuba, temi come il
permesso per emigrare o le elezioni sull'isola. Queste domande hanno implicato
una ricca discussione dove gli studenti hanno avuto l'opportunità di ascoltare
una versione differente a quella a cui sono abituati fin da piccoli.
Per sorpresa degli studenti a ognuna delle domande si è risposto precisamente,
con statistiche e dati precisi, che hanno lasciato i giovani sorpresi in ogni
opportunità. Inoltre molti di loro hanno espresso la loro delusione e la loro
collera comprovando che il loro stesso governo ha negato il diritto di ricevere
informazioni affinché possano trarre le loro proprie conclusioni.
Sebbene è certo che nelle università statunitensi esiste una gran
disinformazione, altrettanto certo è il fatto che questi giovani hanno un gran
desiderio di sapere e nella loro gran maggioranza si sono mostrati aperti e
ricettivi ad ascoltare una versione differente da quella che danno loro i mezzi
di comunicazione.
Informandosi circa le violazioni che si commettono coi Cinque cubani e le loro
famiglie si sono mostrati molto solidali e molto sensibilizzati per appoggiare
la campagna internazionale per la concessione dei visti ad Adriana Perez ed Olga
Salanueva.
Nuove voci si sommano a questa causa negli USA Professori e studenti che hanno
ascoltato parlare del caso, si sono sommati già a questa giusta causa. In una
piccola scuola media privata della città di Ojai, in California, Tanya Cole, la
maestra di spagnolo della scuola ha trattato con i suoi alunni il caso dei
Cinque. Sorprendentemente, tutti gli alunni della scuola e vari professori hanno
condiviso la conferenza e prima che cominciasse la stessa, una giovane ha letto
emozionata una lettera che Ramon Labañino gli aveva scritto dalla prigione di
Beaumont, dove si trova ingiustamente incarcerato.
E così nella città più piccola del municipio di Ventura, nel sud della
California, di approssimativamente 8000 abitanti, i Cinque erano riusciti ad
arrivare ad una scuola secondaria e Ramon consigliava agli adolescenti, nella
sua lettera, che non smettessero di studiare. Dall'ultimo viaggio di Salim
Lamrani in ottobre dell'anno scorso, Jeffrey Huling, un giovane studente
dell'Università Statale di Sonora, che è parte del Progetto Censurato, sta
investigando il caso dei Cinque. In gennaio l'interesse di Huling per il caso lo
ha portato a scrivere un articolo nel giornale dell'università intitolato
“Cinque prigionieri politici Cubani imprigionati arbitrariamente”.
In un lasso di sei mesi, da ottobre del 2006 ad aprile del 2007, si sono sommati
nella partecipazione di azioni concrete alla giusta causa per la libertà dei
Cinque alcune personalità riconosciute negli Stati Uniti come, il linguista Noam
Chomsky, lo storiografo Howard Zinn, gli scrittori
Michael Parenti, Saul Landau, Wayne Smith, Piero Gleijeses e Michael Smith.
Circa 2000 studenti hanno ascoltato trattare della storia del terrorismo contro
Cuba ed il caso dei Cinque cubani ed in ogni presentazione si è potuta
smascherare l'ipocrisia dell'amministrazione di Bush denunciando la doppia
morale della sua ridicola lotta contro il terrorismo.
Inoltre si è messa allo scoperto la falsità della dottrina dei valori familiari
dell'amministrazione Bush negando a due donne il diritto di visitare i loro
rispettivi mariti nelle prigioni degli Stati Uniti.
Il silenzio e la complicità delle grandi corporazioni dei mezzi mediatici si
andrà screpolando nella misura in cui sempre più persone negli Stati Uniti
conoscano la verità e si sommano alla giusta lotta per la Libertà dei Cinque
cubani, ed alla richiesta di incarceramento o di estradizione in Venezuela del
terrorista internazionale Luis Posada Carriles.
*L'autrice è una componente del Comitato
Internazionale per la Libertà dei Cinque negli Stati Uniti Traduzione di Ida
Garberi
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