Un'ingiustizia vergognosa

 

 

 

 

 

 

10 aprile 2007 - P.Agee* www.prensalatina.it

 

 

“Per 50 anni Cuba ha sfidato i tentativi degli USA per isolarla, però questa sfida si è trasformata in un'ispirazione per i paesi dell'America Latina”.

Dopo molti anni nei quali Cuba ha mantenuto accesa la torcia dei servizi universali e gratuiti di salute, dell’educazione, della cultura e dello sport, oltre ad avere grandi risultati nell'area dell'investigazione scientifica, esiste un'onda progressiva di cambiamenti agitando i paesi dell'America Latina ed i Caraibi. Benché oggigiorno non si trovi un solo cubano che dica che tutto è perfetto, è molto probabile che tutti coincidano in che oggi godono di miglioramenti abissali comparati con l'epoca pre-rivoluzionaria.

George Bush, l'antitesi di questo processo, ha svolto una missione in America Latina per ingannare cinque paesi col tema dell'integrazione economica. Tuttavia, in migliaia di strade della regione rimase evidenziato l'ampio ripudio di questi paesi a Bush e tutto quello che lui rappresenta. Questo è stato rispecchiato nelle inchieste, all'unanimità.

Ogni risultato di Cuba si trasforma in una sfida agli stratagemmi degli Stati Uniti per isolarla: infiltrazione, sabotaggio, assassinio, guerra economica e biologica, terrorismo e l'incessante campagna di bugie nei mezzi di comunicazione di molti paesi. Conosco molto bene questi metodi dato che fui un ufficiale della CIA in America Latina nella decade degli anni 60. 3500 cubani morirono a causa di atti terroristici e più di 2000 rimasero invalidi permanenti. Nessun altro paese del mondo è stato vittima del terrorismo per tanto tempo e con tanta intensità, come Cuba.

La rivoluzione cubana ha dovuto usare sempre i suoi servizi di intelligenza negli Stati Uniti per difendersi, perfino prima di assumere il potere nel 1959. La missione dei Cinque Cubani era più che giustificata; loro sono stati condannati a Miami -luogo dove era impossibile che potessero avere un giudizio imparziale - ed imprigionati dal 1998 per essere accusati di commettere spionaggio. Le loro attività consistevano esclusivamente nel denunciare le attività terroristiche organizzate contro Cuba -attività ignorate dall’FBI - e non ebbero mai accesso a nessuna informazione considerata segreta del governo nordamericano. I loro casi continueranno a stare presso la Corte di Appello per anni; il loro caso è equiparabile con quello del linciaggio legale degli anni 20 contro Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, gli anarchici immigranti; una delle ingiustizie più vergognose della storia degli Stati Uniti.

La politica attuale degli USA si può riconoscere nel dossier dell'anno 2004 chiamato “Commissione per l'Assistenza di una Cuba libera” (aggiornata l'anno scorso con un annesso segreto). Alcune delle sue mete fondamentali –e se ricordo bene sono identiche a quelle dell'anno 1959 - consistono nell'isolamento di Cuba e nel tentare di fermare che si espanda il suo “cattivo” esempio. Questo si può ottenere praticamente, né più né meno, con in un'annessione; una completa dipendenza nei fatti (perfino legalmente) con gli Stati Uniti. Altre mete che seguono intatte sono fomentare un'opposizione politica interna e creare difficoltà economiche per prendere il popolo cubano per fame e disperazione.

Malgrado i cubani stimino perdite di $80,000,000,000 di dollari, questi 50 anni di guerra economica degli USA contro Cuba non hanno funzionato. Dopo la caduta libera dell'economia cubana agli inizi degli anni '90 per il collasso dell'Unione Sovietica, Cuba incominciò il suo recupero nel 1995. Per l'anno 2005 raggiunse una crescita del 11,8% e nel 2006 del 12,5%, il più alto dell'America Latina. L'esportazione di servizi, nichel, prodotti farmaceutici ed altri continuano a crescere; Gli Stati Uniti non sono riusciti a fermare l’isola.

Gli ultimi sforzi per isolare Cuba sono falliti. Il passato mese di settembre Cuba fu eletta, per la seconda occasione, come leader del movimento dei paesi non allineati, raggruppamento formato da 118 paesi; due mesi dopo, nell'ONU, si votò per il quindicesimo anno consecutivo una condanna al blocco contro Cuba da parte di 183 paesi contro 4. Nel 2007 Cuba mantiene relazioni diplomatiche o consolari con 182 paesi e L'Avana è sede di un'infinità di conferenze internazionali. Negli ultimi anni Cuba ha ricevuto annualmente oltre a due milioni di turisti. Lontano da isolare Cuba, sono gli Stati Uniti quelli che si stanno isolando da soli.

Più di 30000 medici e lavoratori della salute salvano vite in 69 paesi, molti in zone molto difficili. Nel frattempo 30000 giovani provenienti di varie decine di paesi stanno studiando medicina a Cuba con una borsa di studio completa. Tutti provengono da luoghi dove non ci sono praticamente medici.

Il programma di alfabetizzazione cubano, conosciuto come Io sì posso è stato adottato da quasi 30 paesi con l'appoggio di migliaia di volontari cubani. Lo schema, condotto in Spagnolo, Portoghese, Inglese, Creolo, Quechua ed Aymara ha potuto aiutare 2 milioni di persone a leggere e scrivere; la maggioranza di loro continuano posteriormente con la loro educazione. Grazie a questi contributi per il mondo da parte di Cuba e alla solidarietà internazionale con l’isola, il suo prestigio e la sua influenza hanno raggiunto un popolarità molto alta.

Precisamente, è stato proprio per difendere questi programmi così importanti e solidali che i Cinque Cubani, ingiustamente condannati, sono stati a Miami negli anni 90. La lotta per la loro libertà deve trasformarsi nella causa di tutti quelli che stimano la giustizia ed i diritti umani. Questa causa è presente nei 300 comitati di solidarietà per la Libertà dei Cinque che esistono già in 90 paesi.


 


*Philip Agee, un ex-ufficiale della CIA, è autore del libro “Dentro la Compagnia: Diario della CIA”, ha viaggiato in campagne a Cuba ed America Latina. Attualmente amministra per Internet un'agenzia di viaggi a Cuba. Articolo pubblicato da The Guardian-traduzione di Ida Garberi.