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16 ottobre 2007 - www.granma.cu (PL) |
Il presidente Chávez e
l’integrazione latinoamericana |
Il presidente del Venezuela, Hugo Chavez, ha difeso l'integrazione latinoamericana, che considera l’unica strada per affrontare le politiche imperiali degli Stati Uniti nel continente.
"Andiamo verso una Confederazione di repubbliche, bolivariana, martiana, e dei Caraibi", ha dichiarato il presidente nel suo tradizionale programma Aló Presidente, trasmesso domenica 14 dalla città cubana di Santa Clara, nella centrale provincia di Villa Clara.
Chavez ha allarmato per le dichiarazioni del presidente statunitense, George W. Bush, che in un recente Forum a Miami ha detto che si devono fermare i governi di vari paesi etichettati come "populisti".
"Poco tempo fa il segretario alla Difesa (Robert Gates) ha viaggiato in America del Sud diffondendo queste menzogne che continueranno a ripeter", ha deto Chávez.
"Trasformiamo quest’aggregazione di paesi dell'ALBA (Alternativa Bolivariana per le Americhe) e andiamo anche oltre l'ALBA, formando una regione che sia una potenza mondiale. Non un paese potente, ma una regione che sia una potenza mondiale", ha dichiarato il presidente venezuelano.
Chávez ha segnalato che l'integrazione di un blocco di nazioni: "Ci permetterà di sommarci ad un mondo pluripolare" e che solo l'unione formerà un’America Latina forte, nei settori della conoscenza, dell'economia, della politica, dello sviluppo scientifico e del potere militare, per far marciare il mondo in una nuova direzione.
Durante il programma Alò Presidente, trasmesso dal vivo dalla radio e dalla televisione di Cuba e del Venezuela, e in parte da TeleSur, Chavez ha dialogato dal vivo telefonicamente per più di un'ora col leader cubano, Fidel Castro.
Chavez ha sottolineato che questa è stata la prima volta che i cubani ed il mondo hanno ascoltato in diretta la voce del leader rivoluzionario dal luglio del 2006.
"Il socialismo è il sistema che potrà salvare la specie umana, senza il mondo si perderà in un cumulo di barbarie", ha aggiunto lo statista venezuelano.
"Socialismo o barbarie", ha affermato il presidente nel dialogo con Fidel parlando dei pericoli che minacciano l'umanità e sul legato del Che.
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