La votazione nell’Assemblea Generale della ONU contro il blocco economico imposto a Cuba dagli Stati Uniti ha registrato un nuovo record, con la condanna di 184 paesi a questa politica di Washington.

I soli voti contrai sono stati quelli degli Stati Uniti, Israele, le Isole Marshall e Palau, oltre all’astensione della Micronesia.

La Risoluzione che domanda di porre fine ai più di 40 anni di blocco economico di Cuba ha ricevuto il sostegno di quasi tutti i 192 paesi membri della ONU.

L’anno scorso la Risoluzione aveva ricevuto 183 voti a favore, un vero record rispetto agli anni precedenti, ma in questa occasione il Nicaragua ha marcato la differenza.

L’ambasciatrice di questo paese centroamericano presso la ONU, Maria Rubiales de Chamorro, ha detto che: "È motivo d’orgoglio per il Nicaragua essere  divenuti il voto 184 e questo lo dobbiamo alla volontà irremovibile del popolo del Nicaragua, al legato di Rubén Darío e di Sandino”, ha aggiunto, sostenendo che questa unione dell’America Latina e dei Caraibi è a favore del progetto contro il blocco statunitense imposto all’Isola e avviene dopo 16 anni di ritirata vergognosa all’ora della votazione.

La Risoluzione approvata oggi segnala la necessità di porre fine al blocco economico, finanziario e commerciale imposto dagli Stati Uniti d’America contro Cuba.