26 ottobre 2007 - www.granma.cu

 

 


Lettera agli  intellettuali

 

e artisti degli Stati Uniti


 

 

 

 

 

 

L’Avana, 26 ottobre del 2007

 

Cari amici:

 

A Cuba, la cultura del popolo degli Stati Uniti è considerata degna di rispetto e di riconoscimento. Artisti e intellettuali di questo paese hanno suscitato la nostra ammirazione e nutrito il nostro spirito. Ugualmente ho avuto l’opportunità di provare personalmente che tra le inquietudini e le aspirazioni degli statunitensi c’è interesse per conoscere la cultura cubana in tutte le sue espressioni.

 

Senza dubbio questo nobile dialogo, legittimo, tra le culture dei nostri paesi è ostacolato in maniera assurda da vari decenni.

 

La ragione la conosciamo tutti: un crudele blocco, o embargo come altri lo chiamano, si è esteso per 47 anni e ha provocato immensi danni al nostro paese per il delitto di difendere la sua sovranità, la sua autodeterminazione.

 

Precisamente il 30 ottobre l’Assemblea Generale della ONU tornerà a pronunciarsi su questo tema.  Siamo certi che ancora una volta il blocco imposto a Cuba sarà condannato dalla stragrande maggioranza dei paesi.

 

Come Ambasciatrice  di Buona Volontà della UNESCO,  sento il dovere di difendere la dignità degli esseri umani, la diversità culturale, l’identità e l’intesa tra tutti i popoli del mondo, con indipendenza nelle forme di pensare e organizzare la loro vita. 

 

Come artista cubana, che ha realizzato una parte importante della propria carriera negli Stati Uniti del Nordamerica, paese dove ho ricevuto immensi onori e nel quale ho amici e un pubblico fedele che, al di sopra del tempo e delle contingenze, mi ha sempre offerto per più di sessanta anni lo stesso affetto e  rispetto artistico, mi dirigo a voi, ammirati e cari amici, per chiedervi di alzare le vostre voci con il fine d’eliminare questa ingiusta misura, perchè voi esigiate la fine di questo ingiustificabile  e inumano assedio.

 

Lavoriamo insieme per far sì che artisti e scrittori cubani possano portare i loro talenti negli Stati Uniti e perchè non impediscano più a voi di venire nell’Isola a condividere conoscenze e valori; perchè una canzone, un libro, uno studio scientifico o un’opera coreografica non vengano considerati, in maniera irrazionale, come delitti.

 

Difendere il dialogo e gli scambi permanenti tra di noi è un diritto e un dovere.  Sarà un apporto nostro alla pace e all’amicizia tra i popoli.

 

Alicia Alonso

Prima Ballerina Assoluta

Direttrice Generale del Balletto Nazionale di Cuba

Ambasciatrice di Buona Volontà della UNESCO