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economico degli Stati Uniti
Il ministro cubano degli Esteri, Felipe Pérez Roque, ha
affermato che i danni provocati, a Cuba, dal blocco degli Stati Uniti ammontano
già a più di 89000 milioni di dollari.
Una volta conclusasi la presentazione del documento, Pérez Roque ha invitato i rappresentanti di diversi settori dell’economia, la salute, lo sport, educazione, il trasporto, la cultura, la biotecnologia e un leader sportivo delle olimpiade speciali internazionali a esporre alla stampa le loro esperienze riguardo i danni nei loro settori. Hanno particolarmente colpito i presenti gli interventi dei dottori Herminia Valenzuela, del cardiocentro infantile William Soler, e Alexander Marmol, dell’Istituto di Nefrologia. Bambini e malati renali soffrono e muoiono ogni anno. Gli esempi sono stati drammatici.
I giornalisti stranieri hanno chiesto a Pérez Roque le sue
opinioni su vari temi. A una domanda su quanto ritiene che perdono gli Stati
Rispondendo ad altra domanda, ha affermato che Cuba è disposta a mantenere un dialogo con gli Stati Uniti sulla base del rispetto della sua sovranità e diritti. Altrimenti l’Isola continuerà a resistere 1.000 anni il blocco. Il blocco va eliminato già, immediatamente e incondizionatamente perchè una violazione dei diritti del popolo cubano, della legge internazionale e dei diritti del popolo degli Stati Uniti.
"Il governo degli Stati Uniti - ha continuato- non ha una ragione per giustificare la politica del blocco, una politica di genocidio contro un popolo, il tentativo di sottomettere per fame e malattie un piccolo paese che non costituisce una minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti e che costituisce un modello per molti popoli della terra che ammirano la nostra resistenza e l’opera che abbiamo costruito, imperfetta, con molto da fare ancora, ma che oggi desta un riconoscimento internazionale. Altrimenti Cuba non avrebbe ottenuto 183 voti dei 192 membri delle Nazioni Unite", ha concluso. Al contempo ha condannato la ferocia del blocco che cerca di far arrendere, per fame e malattie, il popolo cubano.
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