L'OMC dovrà pronunciarsi sull'
illegittimità del blocco
Cuba considera che l'Organizzazione
Mondiale del Commercio (OMC) dovrebbe "pronunciarsi sull'illegittimità delle
leggi e misure del blocco" degli Stati Uniti contro l'Isola, esistenti da più di
40 anni.
Il diplomatico cubano Jorge Ferrer ha formulato questa petizione durante la
riunione informale del gruppo di negoziazione sull'Accesso ai Mercati Non
Agricoli (NAMA) dell'OMC ed ha aggiunto che il principio base di questa
istituzione è la non discriminazione.
Ferre ha affermato che Cuba considera questo il foro appropriato per
pronunciarsi contro le violazioni che ostacolano e proibiscono il commercio di
Cuba ed ha ricordato che in questo gruppo negoziatore dell'OMC si include
l'eliminazione degli ostacoli non doganali.
Ha
aggiunto che la legislazione statunitense, relativa al blocco contro Cuba, ha
una portata extraterritoriale e che attua una "persecuzione feroce contro
qualunque impresa o istituzione commerciale o bancaria straniera che stabilisca
o pretenda di stabilire relazioni economiche, commerciali o finanziarie con
istituzioni cubane".
Ferrer ha informato che, nel 2004, 77 compagnie, istituzioni bancarie ed
organizzazioni non governative di diverse parti del mondo sono state multate, da
Washington, per azioni considerate come violatrici delle regole del blocco; di
esse, 11 sono imprese straniere o sussidiarie di compagnie USA radicate in paesi
terzi, ed altre sette, sono state sanzionate allegando che le loro filiali negli
USA hanno violato determinate disposizioni del blocco.
Ha anche denunciato come il governo nordamericano ha mantenuto la proibizione
alla vendita a Cuba di vaccini, poiché, contengono un 10% o più di
antigeni prodotti in territorio statunitense, così come l'acquisto di altri
input destinati a migliorare il livello di vita dei cubani.
Il
diplomatico ha concluso osservando che
Cuba ed USA non sono nazioni in guerra, né esiste un caso
di grave tensione internazionale e come il blocco decretato da Washington contro
L'Avana "viola alcune delle disposizioni del GATT, dell'Accordo di Marrakech e
di altri accordi dell'OMC".
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