6 marzo 2007 - www.granma.cu (RHC)

 

 

Negato il visto ad un

pianista cubano

 

 

 

 

Il pianista cubano Frank Fernández in tournée a Mosca ha denunciato che il governo degli Stati Uniti gli ha negato il visto per andare a presentare a San Juan di  Puerto Rico  un disco nel quale accompagna il noto cantante Dany Rivera.

 

Fernández, uno dei migliori pianisti di Cuba, ha detto in un incontro con la stampa che spera che un giorno questa assurda politica verrà superata.

 

Il pianista interpreta oggi (martedì) a Mosca, nell’ambito del Festival di Radio Orfeo, nella Gran Sala del conservatorio Chaikovski, il Concerto numero due di Rashmaninov, con l’Orchestra Sinfonica di Mosca diretta da Guennadi Dimitriak.

 

“Il disco che dovevamo presentare a san Juan di Puerto Rico, ha detto ancora Fernández, comprende canzoni tradizionali di questo paese e di Cuba ed è stato concluso circa un anno fa. Dany Rivera è un gran cantante da un punto di vista etico ed artistico e voleva che fossimo insieme alla presentazione a San Juan e a New York, ma con la negazione del visto tutto quanto abbiamo programmato non sarà più possibile. Verrà il giorno in cui si elimineranno queste cose... gli artisti, nella ricerca della verità dell’uomo, della libertà e della pace svolgono un ruolo molto importante, determinante direi”, ha sottolineato.

 

Tra le sue molte azioni assurde e crudeli, la politica d’aggressione degli USA negli ultimi anni ha negato il visto a notissimi e grandi artisti cubani, come Ibrahím Ferrer, Omara Portuondo e il jazzista Chucho Valdés.

 

Frank Fernández ha scritto circa 650 opere, bande sonore per il cinema, ha lavorato con  Silvio Rodríguez, Pablo Milanés, Joan Manuel Serrat, Adalberto Alvarez e altri esponenti noti internazionalmente.

 

L’ambasciatore cubano accreditato a Mosca, Jorge Martí, lo ha definito un valore della  musica mondiale  e un orgoglio  per l’Isola.

 

Visibilmente emozionato, il celebre pianista  e compositore ha ringraziato per la presenza al suo fianco del grande maestro e professore Víctor Merzhanov, che gli ha insegnato per cinque anni  le sfumature della scuola russa di pianoforte nel conservatorio Chaikovski.