28 febbraio 2007 - www.granma.cu (RHC)

 

 

 

Il Governo Bush proroga le restrizioni
 

dei viaggi in nave a Cuba


 

 

 

 

 

ACCUSATI DUE UOMINI D’AVER

 VIOLATO LE SANZIONI CONTRO CUBA

 

 

I funzionari degli USA hanno accusato due uomini d’aver violato le sanzioni contro Cuba aiutando migliaia di persone a viaggiare nell’Isola, usando visti per religiosi fraudolenti.

Le autorità hanno annunciato l’accusa dopo mesi d’investigazioni che hanno coinvolto polizia, funzionari dell’emigrazione e del  Dipartimento del Tesoro.

Gli accusatori dicono che Víctor Vázquez e David Margolis hanno aiutato circa 4500 viaggiatori ad evadere i regolamenti dei viaggi per Cuba.

I due accusati hanno approfittato di un programma del Dipartimento del Tesoro che concede permessi alle chiese, per realizzare missioni religiose o umanitarie nell’Isola.

Il procuratore Alex Acosta ha detto che i due uomini hanno dato decine di permessi di viaggi per religiosi usando nomi di pastori e di chiese assolutamente falsi e inoltre i permessi erano offerti anche ad agenti di viaggi che li potevano vendere nell’area di Miami, generando circa un milione di dollari.

I due uomini accusati rischiano una condanna a cinque anni di prigione se saranno dichiarati colpevoli.

 

Il presidente degli USA, George W. Bush, ha prorogato le restrizioni dei viaggi in nave dal territorio degli Stati Uniti a Cuba, come parte della sua politica di rafforzamento del criminale blocco.

 

La dichiarazione di emergenza nazionale è appena scaduta, ma Bush l’ha estesa con la pubblicazione di un editto presidenziale e una comunicazione al Congresso. L’ordine è stato imposto originalmente il 1º marzo del 1996 da  William Clinton, allora presidente.

 

Bush ha prorogato le misure d’emergenza che aveva già indurito con un ordine dato due anni fa; la dichiarazione aveva dato poteri addizionali al governo federale per impedire la partenza non autorizzata di navi con destinazione Cuba.

 

Per compiere con tutto questo gli agenti federali hanno avuto l’autorizzazione e di ispezionare qualsiasi nave che sia in acque nordamericane territoriali e anche di prendere possesso e controllo totale dell’imbarcazione.

 

Inoltre il segretario della sicurezza nazionale, Michael Chertoff, ha la potestà di regolare gli ancoraggi e i movimenti di qualsiasi nave che si possa utilizzare per viaggiare nelle acque territoriali di Cuba e che “possa creare condizioni insicure o risulti in transazioni non autorizzate”.

 

Nell’ordine del 16 febbraio del 2004, Bush segnalava che il movimento non autorizzato di navi tra i due paesi potrebbe “generare benefici economici per l’Avana”.

 

Bush ha prorogato le restrizioni adesso, mentre il Congresso USA a maggioranza democratica sta analizzano alcuni progetti legge per rendere più elastico il blocco contro l’Isola e tra questi ha una proposta per eliminare la proibizione dei viaggi.

 

L’amministrazione Bush ha risposto con una campagna guidata dal segretario al commercio, Carlos Gutiérrez, per difendere le sanzioni economiche e scartare qualsiasi genere di dialogo.