25 settembre 2007 - Yurien Portelles* www.prensa-latina.it

 


 

Il Bloqueo aumenta le difficoltà

 

del trasporto pubblico cubano

 

 

 

 

 

 

Un dirigente del trasporto ha assicurato che Cuba, a causa del blocco degli Stati Uniti, ha investito 55,3 milioni di dollari addizionali nelle sue transazioni commerciali per acquistare macchinari destinati al trasporto sull'isola.

Con questo denaro il paese avrebbe potuto acquistare circa 400 autobus articolati, o 800 autobus rigidi o 30 locomotrici, e risolvere in gran parte la critica situazione nel trasporto, ha assicurato a Prensa Latina Alejandro Gonzalez, del gruppo imprenditoriale TRADEX.

“Abbiamo dovuto accedere al mercato statunitense attraverso paesi terzi e fornitori intermediari, cosa che ha rincarato i prezzi”, ha affermato in un’intervista esclusiva.

Gonzalez ha precisato che per poter importare pezzi o parti di ricambio, il paese ha sborsato 11,6 milioni di dollari, per non potere accedere al mercato statunitense.

Ha chiarito che ciò significa che per importare dall’Europa o dall’Asia un contenitore di 40 piedi con i macchinari, l'isola deve sborsare da 3800 a 5000 dollari, invece di investire circa 1200 dollari nel suo mercato naturale in questa regione.

“Abbiamo importato molti pezzi e macchinari completi destinati al trasporto per via aerea, e perfino affittare un aeroplano per tutto ciò”, ha affermato il dirigente della TRADEX.

Ha indicato che inoltre i fornitori applicano una tassa di circa il 3% per il famoso “rischio Cuba” che ha rappresentato per il paese un'erogazione di 2,6 milioni di dollari negli ultimi 12 mesi.

Questo “rischio Cuba”, ha spiegato, è la conseguenza delle restrizioni imposte da Washington, poiché i fornitori considerano che queste operazioni possono rappresentare dei problemi con gli Stati Uniti.

Le restrizioni imposte a Cuba, ha detto, ricaricano i prezzi dei pezzi da un 25% fino ad un 30% durante il processo di negoziazione e contrattazione per l'uso di intermediari, cosa che ha rappresentato il pagamento di quasi 29 milioni di dollari nell'ultimo anno.

Inoltre, l'inaccessibilità a crediti finanziari di banche o istituzioni finanziarie causa che i tassi di interesse siano alti, per cui i fornitori esigono che queste siano superiori al 7%, e perfino fino al 12%.

Il bloqueo economico contro Cuba, ha segnalato Gonzalez, ostacola l'impiego del dollaro nelle transazioni commerciali, per questo che si sono sborsati nei 12 mesi precedenti 12,3 milioni di dollari nel cambiamento di moneta per potere realizzare le importazioni.

Gonzalez ha riferito che oltre agli investimenti milionari nel settore, si dilatano le soluzioni per il tempo usato nel trasporto di questi pezzi e queste parti di ricambio da zone remote.

Per esempio importare un contenitore dall'Asia tarda tra 30 e 45 giorni, quando si poteva acquistare in appena tre giorni, se si comprava in questa regione.

Ha concluso affermando che queste difficoltà per acquistare i componenti automotori è una delle cause principali della situazione nel sistema generale di trasporto a Cuba, severamente colpito negli ultimi 17 anni.
 


*l’autrice è una giornalista di Prensa Latina - traduzione di Ida Garberi