8 marzo 2007 - www.granma.cu

 

Alarcón parteciperà all’incontro Morales-Chávez

di sabato prossimo in Bolivia

 

     
Il presidente dell’Assemblea Nazionale di Cuba, Ricardo Alarcón, visiterà la Bolivia sabato prossimo, per conoscere da vicino la regione colpita dalle inondazioni, ha reso noto il vicepresidente di questo paese Álvaro García Linera.

 

Alarcón si recherà nella città boliviana di Trinidad, capitale del dipartimento del Beni, contemporaneamente al Capo di Stato del Venezuela, Hugo Chávez e probabilmente a quello argentino, Néstor Kirchner, ha detto il vicepresidente boliviano in una conferenza stampa.

 

Chávez, Alarcón e probabilmente Kirchner verranno ricevuti del presidente boliviano Evo Morales, che sabato tornerà dal Giappone, dove si trova in visita ufficiale, precisa EFE.

 

Secondo García Linera l’incontro avrà un carattere più politico che di protocollo e di solidarietà nei confronti delle migliaia di sinistrati di questa provincia boliviana.

 

"Spero davvero che venga confermato che il presidente Kirchner arrivi a Trinidad per lavorare in maniera coordinata, prendere decisioni politiche, annunciare un lavoro collettivo a livello continentale" ha sostenuto García, presidente supplente fino a quando Morales non tornerà dal suo viaggio in Giappone.

 

Ha aggiunto che anche i dirigenti "parteciperanno all’opera d’assistenza solidale ai sinistrati" dai disastri naturali nel Beni, dove si è installato il Centro delle Operazioni d’Emergenza del Governo boliviano.

La città di Trinidad, che dispone di una diga di protezione contro le inondazioni, è di fatto circondata dalle acque straripate dai fiumi del principale bacino del paese.

 

Il capo dello Stato ad interim ha sorvolato una parte della regione allagata e, prima di tornare nella città di La Paz, ha promesso ai residenti che i meccanismi d’emergenza del governo centrale verranno mobilitati "per tutto il tempo che sarà necessario", allo scopo di soccorrere i sinistrati.

 

I governi d’Argentina, Cuba e Venezuela, tra gli altri, stanno prestando aiuto ai più di 385.000 boliviani sinistrati dagli effetti del fenomeno climatico "El Niño".

 

Il Venezuela, oltre ad alimenti e vettovaglie, ha donato alla Bolivia due elicotteri e ha messo a disposizione delle autorità locali altri tre apparecchi dello stesso tipo per i compiti di soccorso.

 

Il Programma Mondiale degli Alimenti, una delle agenzie del sistema delle Nazioni Unite che sta aiutando le popolazioni colpite, ha definito "desolante" la situazione delle zone inondate nel nord della Bolivia, per la cui popolazione ha chiesto una maggior cooperazione.