Dichiarazioni per la stampa dell’Ambasciata di Cuba in Bolivia
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A proposito di alcuni lamentevoli fatti accaduti a Cochabamba, dove alcuni gruppi violenti hanno lanciato pietre e proferito minacce e insulti davanti alle installazioni dove alloggiano i medici cubani in questa città.
L’ Ambasciatore di Cuba nella Repubblica della Bolivia, Sr. Rafael Dausá Céspedes, ha denunciato il 13 gennaio in una conferenza stampa davanti ai mezzi di comunicazione boliviani e internazionali accreditati che, tra i vari e lamentevoli fatti accaduti negli ultimi giorni a Cochabamba, alcuni gruppi violenti, evidentemente di destra, hanno lanciato pietre e hanno proferito minacce e insulti davanti alle installazioni dove alloggiano i medici cubani in quella città.
Denunciando questo fatto vandalico, l’Ambasciatore di Cuba ha confermato che nessuna aggressione influirà negativamente nel nobile e degno lavoro che stanno facendo i medici e i maestri cubani a favore di tutto il popolo boliviano.
Dausá ha detto che nessuna di queste azioni toccherà minimante la fermezza dei professionisti di Cuba che si trovano in Bolivia per aiutare a curare e per insegnare.
“I nostri collaboratori, ha detto Dausá, assieme al personale dell’ambasciata di Cuba, lavorano in Bolivia osservando strettamente i principi di base della politica estera dell’Isola e del Diritto Internazionale, come la non ingerenza negli affari interni degli Stati e l’assoluto rispetto per la sovranità, l’autodeterminazione, l’indipendenza e le decisioni dello Stato e del popolo boliviano.
Dausá ha detto che i risultati del 2006 parlano da soli di questa relazione fraterna che esiste tra i due popoli e tra i due governi, e si leggono anche nella cornice degli accordi ALBA - TCP e nel lavoro infaticabile e nella cooperazione incondizionata e solidale che Cuba svolge:
•3 milioni di fratelli sorelle boliviani curati gratuitamente in solo dieci mesi di lavoro.
•20 ospedali di secondo livello donati dal popolo di Cuba al popolo della Bolivia.
•Più di 3.900 vite salvate.
•52.000 operazioni agli occhi realizzate nell’ambito dell’Operazione Miracolo.
•315.000 persone che oggi imparano a leggere e scrivere.
•76.000 persone che nel 2006 hanno imparato a leggere e scrivere con il metodo cubano d’alfabetizzazione “Io sì che posso”.
•46.000 paia di occhiali consegnati in maniera gratuita.
L’ Ambasciatore di Cuba ha reiterato che, ispirandosi all’insegnamento e alla guida del Comandante in Capo Fidel Castro e del compagno Evo Morales, con gli esempi eroici e degni come quelli di Che Guevara e dei 5 Patrioti cubani ingiustamente sequestrati nelle prigioni degli USA, i nostri medici e i nostri maestri continueranno con tutta la solidarietà possibile ad aiutare tutti i boliviani sino a quando sarà necessario e ci venga richiesto del governo e dallo stesso popolo della Bolivia”.
La Paz, 13 gennaio del 2007
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