La Paz 4 gennaio 2007 - www.granma.cubaweb.cu

 

Lo Stato boliviano recupera

la gestione dell'acqua

 

     
Il presidente boliviano, Evo Morales, ha richiesto onestà e trasparenza nell'amministrazione della nuova impresa di acqua creata per gestire il servizio nelle città di La Paz ed El Alto.

Speriamo che la nuova entità si trasformi in un modello che serva al popolo boliviano, ha espresso il Presidente nel Palazzo de Quemado, una volta realizzata la chiusura del contratto alla filiale della transnazionale francese Suez.

E' quindi uscita ufficialmente dalla Bolivia le compagnia Acque dell'Illimani e al suo posto ha cominciato ad operare l'Impresa Pubblica Sociale di Acqua e Risanamento (EPSAS) che avrà a suo carico la fornitura di acqua potabile per La Paz ed El Alto.

La lotta del popolo alteño non è stata vana, ha detto Morales, dopo aver annunciato un finanziamento di 5,5 milioni di dollari per il funzionamento della nuova entità, secondo un dispaccio dell'Agenzia Boliviana di Informazione.

Il tema acqua - ha aggiunto - non può essere un commercio privato, deve essere un servizio basilare con la partecipazione dello Stato affinché il suo uso sia quasi gratuito.

Morales ha anche ringraziato, per la pazienza dimostrata, le organizzazioni sociali che hanno lottato per l'uscita di Acque dell'Illimani.

Ha spiegato che é stato necessario negoziare con detta compagnia per non pregiudicare il paese e garantire che gli organismi internazionali partecipassero al finanziamento della nuova impresa d'acqua.

L'uscita della filiale della transnazionale francese Suez, che contava anche con capitali boliviani, ha concretizzato la lotta del popolo alteño che si é radunato presso il palazzo del Governo per festeggiare la sua vittoria.

Il 21 marzo 2005 le giunte comunali dei nove distretti di El Alto iniziarono un sciopero della fame per la carenza del servizio, che dopo si tradusse in mobilitazioni ed in prolungate negoziazioni col Governo di allora.

Il ministro boliviano dell'Acqua, Abel Mamani, uno dei principali sostenitori del cambiamento, ha assicurato che ci sarà stabilità lavorativa per i lavoratori di quella che era Acque dell'Illimani