Il popolo riunito nella centrale Plaza Murillo di La Paz   ha accolto con giubilo l’approvazione all’unanimità della rendita vitalizia “Dignidad”, destinata agli anziani.

 

Il presidente del Congresso, Álvaro García, ha annunciato pubblicamente  l’approvazione del beneficio di 200 Bolivianos al mese a tutti gli anziani con più di 60 anni.

 

I settori popolari avevano festeggiato anche la decisione di finanziare queste pensioni con il 30% delle risorse dell’imposta diretta sugli idrocarburi - IDH - entrate che i partiti tradizionali non hanno voluto approvare, convocando sei regioni a uno sciopero che il governo del paese, i legislatori del MAS e alcuni prefetti hanno condannato.

 

I settori della popolazione hanno condannato anche i tentativi di divisione fomentati dalla destra della Bolivia ed hanno aumentato le manifestazioni contro lo sciopero politico, nonostante le minacce di scontri con gente finanziata dall’opposizione.

 

A Cochabamba  gli abitanti hanno ratificato il loro appoggio alla gestione rinnovatrice di Evo Morales e sono usciti con pale e picconi per pulire le strade sabotate con cumuli di terra e chiodi dai funzionari della prefettura.

 

Nel dipartimento meridionale di Santa Cruz, epicentro dell’opposizione politica, il popolo ha manifesta contro il blocco delle strade e le minacce dell’opposizione estremista.

 

Il Governo ha disposto, con un decreto presidenziale, la consegna delle terre  alle comunità indigene Guarnì, nel dipartimento centrale di Chuquisaca.

 

La norma assicura a queste comunità indigene la sussistenza fisica e la riproduzione etnica, sopprimendo l’esistenza di famiglia schiave o in situazioni di servitù nelle aziende della regione.