8 marzo 2007 -  www.granma.cu

 

Le donne: il 66,1% dei tecnici

e professionisti del paese

 

 

Questo 8 marzo, data in cui si festeggia la Giornata Internazionale

 

Presentato un libro sulle donne cubane

nella società coloniale

 

 

“Le ignorate figlie di Eva”, è un volume di saggi sulla donna nella società coloniale cubana, presentato a Santiago di Cuba durante la XVI Fiera Internazionale del Libro, FIL 2007.

Nessuna data migliore del Giorno Internazionale della Donna per far conoscere questo testo che riflette l’ascesa economica delle donne di razza nera, antiche schiave liberate, nella Cuba sottomessa al dominio spagnolo.

Un saggio compreso in questo volume scritto dalla professoressa universitaria Maria Cristina Hierrezuelo presenta la realtà della presenza delle immigranti francesi nell’oriente dell’Isola, mantenute nell'anonimato dalla storiografia nazionale e locale.

Questo volume presentato dalle Edizioni Santiago nella collezione Ravelo, specializzata in temi storici, vuole fare giustizia per queste ignorate figlie di Eva, senza viso né voce nei registri e negli archivi dell'epoca coloniale.

“La donna negra nella società coloniale di Santiago” e “La faccia nascosta dell’emigrazione francese a Santiago de Cuba”, della prof. Hierrezuelo è un volume che  raccoglie i risultati di profonde indagini svolte consultando documenti dell’epoca e della stampa esistente allora e vuole essere un riconoscimento agli enormi progressi in tutti i settori della vita sociale delle donne cubane.

 

 della Donna, Cuba potrà esibire al mondo successi come l’ampia partecipazione femminile in tutte le sfere della vita politica, economica, culturale e sociale, ha dichiarato a Granma Yolanda Ferrer Gómez, segretaria generale della Federazione delle Donne Cubane.

 

I risultati di Cuba sono esemplificati, solo per citare alcuni esempi, dal fatto che le donne sono il 46% della forza lavorativa nel settore statale civile, il 66,1% dei tecnici e professionisti del paese, il 48,9% dei ricercatori, il 63,3% dei laureati, il 56% dei medici e il 52,3% del personale della salute, che svolge missioni internazionalistiche, il 71% dei procuratori e il 36% dei deputati all’Assemblea Nazionale.

 

Raggiungere l’uguaglianza di genere è stato un obiettivo fin dal 1959 e per questo sono state tracciate permanentemente politiche e programmi destinati al progresso della donna, affinché questa possa esercitare pienamente i suoi diritti nella società socialista che stiamo costruendo.

 

Siamo coscienti del fatto che abbiamo importanti sfide davanti a noi nel futuro e che i risultati costituiscono punti di partenza per avanzare verso nuovi obiettivi. Si tratta di una lotta per eliminare ogni traccia di discriminazione, di una battaglia che, come ha detto Fidel Castro, deve ingaggiare tutta la società (nel cui seno la Federazione delle Donne Cubane è un fattore decisivo) sotto la guida del nostro Partito.

 

L’intelligenza, determinazione e spirito rivoluzionario delle cubane sono stati messi alla prova in questi 48 anni in cui abbiamo affrontato il blocco economico e le aggressioni di ogni tipo del governo degli Stati Uniti, lotta nella quale abbiamo vinto e continueremo a vincere insieme al popolo, ha sottolineato.