Un gruppo di esperti di Camagüey
ha iniziato lo sviluppo di batteri che distruggono le larve
della zanzare che trasmette il Dengue, la Aedes Aegypti, nella
sua prima e terza fase di gestazione.
Il dottor Raúl de Armas
Fernández, direttore dell’Unità Provinciale di Lotta Anti
Vettore ha spiegato che con questo metodo l’insetto non nasce,
perchè il microrganismo provoca una reazione nel tubo
digerente quando le larve lo inghiottono e provoca la loro
morte.
Il bacillo, che si chiama
Thuringiensis israelensis-SH-14, non danneggia l’uomo e si
ottiene con un processo di fermentazione.
Si usa contro la Aedes
depositandolo nei recipienti o luoghi con acqua dove vive la
sua prima tappa di vita la zanzara.
De Armas ha specificato che la
linea di produzione dei batteri è sorta grazie all’operato del
dottor Ángel Vásquez Flores, che ha iniziato il progetto negli
anni ‘80 e che è gia purtroppo deceduto.
Il bacillo si ottiene con
tecniche artigianali e rispettando le norme per il medio
ambiente grazie alla capacità inventiva del gruppo di tecnici
e lavoratori.
Ora si sta lavorando al
miglioramento del flusso tecnologico dell’impianto unico a
Cuba nel settore della salute.
L’efficacia del batterio è stata
provata con le prove realizzate a livello di laboratorio e nel
terreno, nelle aree con focus di Aedes negli specchi d’acqua
medi e piccoli, come cisterne, paludi, fossi e contenitori.
Il bacillo Thuringiensis è stato
scoperto nel 1911 in Turingia, Germania e tra le sue qualità
ha un carattere biodegradabile, dato che scompare in sette
giorni senza inquinare l’ambiente.
Il suo uso commerciale come
insetticida e controllore biologico è iniziato in Francia nel
1938 e poi è seguito negli USA, sino a che è stato sostituito
da altri batteri più efficaci, quando si scopersero altri
ceppi che attaccavano diversi tipi di insetti.