La musica sinfonica, con
l’esecuzione di classici come Prokofiev, Chaikovski y
Stravinsky, grazie al contributo di uno dei più celebri
direttori d’orchestra della nostra epoca, l’italiano Claudio
Abbado, ha apportato nuovi elementi all’integrazione tra Cuba
e Venezuela.
Con vari musicisti cubani
invitati, l’Orchestra Sinfonica della Gioventù Venezuelana
Simón Bolívar è stata protagonista di questa fraternità con un
concerto al quale hanno assistito il ministro degli esteri
cubano, Felipe Pérez Roque e l’ambasciatore venezuelano
all’Avana, Alí Rodríguez, ha reso noto Prensa Latina.
Il celebre musicista Claudio
Abbado, che ha visitato molte volte Cuba ed ha fatto diverse
donazioni nell’ambito della musica con strumenti ed accessori,
oltre ad aver diretto indimenticabili concerti negli ultimi
anni, ha compiuto la sua promessa di presentarsi di fronte al
pubblico cubano, che lo apprezza moltissimo, dirigendo
l’Orchestra Sinfonica Giovanile Simón Bolívar, del Venezuela,
con il contributo, come solista, del pianista cubano Aldo
López Gavilán.
L’Orchestra ha presentato questo
programma: Concerto per piano e orchestra in Re bemolle
maggiore, di Prokofiev; la Sinfonía No. 4 di Chaikovski e una
selezione della suite del balletto "L’Uccello di fuoco" di
Stravinski.
Il concerto è stato molto
applaudito, com'era prevedibile e come accade in tutte le
occasioni in cui Abbado dirige.
Mario Abreu, direttore
venezuelano dell’Orchestra ha detto che si è trattato di un
tributo "alla straordinaria scuola musicale cubana, che ha un
segno simile alla venezuelana perchè rappresenta una conquista
non solamente artistica, ma anche sociale".
Venezuela e Cuba sono vincolate
attivamente e profondamente ed hanno scambi di maestri e
giovani musicisti da molti decenni, che si sono moltiplicati
negli ultimi tempi.
"Il concerto, ha sottolineato
Abreu" è un’ulteriore manifestazione della validità
dell’integrazione nell’Alternativa Bolivariana per le Americhe
- ALBA - fomentata dai presidenti Hugo Chávez e Fidel Castro.