4 ottobre 2007 - E. Milanes Leon www.granma.cu |
Inaugurata a Camagüey una batteria di gruppi elettrogeni • Carlos Lage ha partecipato alla cerimonia d’inaugurazione
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La convenienza d’inaugurare le opere terminate che hanno già dimostrato la loro efficienza con un buon funzionamento e la qualità della costruzione è stata segnalata da Carlos Lage Dávila, membro del Burò Politico del Partito e segretario del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri.
Lage ha partecipato a Camagüey alla cerimonia d’apertura ufficiale del primo insediamento di batterie di gruppi elettrogeni di gasolio della provincia, situato in una circonvallazione a nord della città.
La capacità soddisfa le necessità energetiche dell’ospedale provinciale nel centro storico della città e della frangia a nord, dove ci sono industrie con un alto consumo elettrico. Lage ha spiegato che con questa batteria il paese adesso produce 300 megaWatts/ora generati con motori a nafta, equivalente alle possibilità di una centrale termoelettrica come la Antonio Guiteras, ma con il vantaggio di evitar perdite di trasmissione e minimizzando i danni per interruzioni.
Oggi Cuba dispone di una capacità installata di 300 megaWatts/ora cioè più della domanda massima nazionale.
Con la strategia attuale si compiono le indicazioni del presidente Fidel Castro, c disegnando un sistema di generazione elettrica decentrato, con un basso consumo di combustibili, utilizzando il gas accompagnante della produzione petrolifera e coprendo così l’incremento della domanda con la miglior efficienza possibile.
Riferendosi a queste conquiste, Lage ha detto che in questa provincia oggi, con tutte le varianti si superano i 397 megaWatts, di cui disponeva tutta Cuba al trionfo della Rivoluzione .
Carlos Lage era accompagnato da Julio César García Rodríguez, primo segretario del Partito nella provincia e da Jesús García Collazo, presidente dell’ Assemblea Provinciale del Poder Popular.
Lage si è interessato al municipio di Sibanicú, per il programma sulla pesca di Camagüey e in particolare per l’acquicoltura.
Il primo allevamento intensivo di Claria, il primo anno, apporterà almeno 50 tonnellate di questo alimento. Lage ha insistito che sia questo, che il programma per la tilapia e per altri allevamenti devono crescere, per far diminuire le necessità di moneta forte, per contrastare le importazioni e abbassare i costi di produzione.
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