Raúl Castro ha enfatizzato la preparazione dell’Esercito Occidentale
26 febbraio 2007
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M.J.Mayoral www.granma.cu
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Questo è quanto ha detto il Secondo Segretario del Partito e Ministro delle Forze Armate Rivoluzionarie, Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, il quale ha assicurato che l’esercitazione sta avanzando con un’efficacia simile in tutto il paese.
Questo Esercito e tutte le Forze Armate hanno meritato pienamente, come poche altre volte prima d’ora, la definizione di eccellente, ha indicato il Ministro delle FAR alla fine del Consiglio Militare.
Stando a quanto argomentato dal generale di corpo d’armata Álvaro López Miera, vice ministro capo dello Stato Maggiore Generale, i cambiamenti introdotti mettono in pratica un nuovo procedimento in grado di assicurare una maggiore capacità e disposizione combattiva dei riservisti e dei miliziani e un’informazione precisa e regolare sulla loro composizione.
Secondo il generale di corpo d’armata Leopoldo Cintra Frias, capo dell’Esercito Occidentale, quando si parla dell’Operazione Caguairán va sottolineata l’eccellente risposta dei mobilitati, che in maggioranza hanno risposto alla chiamata con alta disposizione, disciplina e interesse per ottemperare ai loro compiti. La partecipazione è stata come mai prima. Cintra Frias ha elogiato le attività che i collettivi di lavoro e le comunità hanno organizzato per riconoscere l’atteggiamento di questi compagni prima della loro entrata nelle unità delle FAR e quando riprendono le loro attività abituali nella vita civile.
Nell’Operazione Caguairán Pedro Saez, presidente del Consiglio diDifesa Provinciale di Città dell’Avana, ha segnalato che l’Operazione ha permesso di incrementare la preparazione alla mobilitazione ed al combattimento degli organi di comando e direzione, cosa che colloca il territorio in migliori condizioni per affrontare con successo qualsiasi aggressione nemica.
Il Consiglio ha valutato i risultati delle diverse e complesse missioni effettuate dall’Esercito e dalle diverse strutture del sistema difensivo territoriale nelle province di Pinar del Río, L’Avana, Città dell’Avana e del municipio speciale Isola della Gioventù nel 2006.
Tra i progressi dell’anno scorso hanno figurato l’assimilazione dei mezzi di combattimento modernizzati e il perfezionamento strutturale e funzionale dell’Esercito, il miglioramento della qualità e l’incremento della preparazione delle truppe regolari e delle Milizie di Truppe Territoriali, con differenti categorie di personale, particolarmente il corpo degli ufficiali, l’adempimento dei piani di incorporazione di giovani al Servizio di Leva Attivo e i corsi di difesa territoriale dei dirigenti del Partito e dello Stato.
Ci sono stati significativi progressi nella preparazione del teatro delle operazioni militari, nei lavori riguardanti la Difesa Civile, nella logistica e nello stabilimento della cooperazione con le strutture difensive territoriali e le organizzazioni di massa.
Con un rigore simile il Consiglio ha valutato la situazione delle riserve materiali a partire dall’esposizione fatta dal generale di brigata Moisés Sio Wong, presidente dell’Istituto Nazionale delle Riserve Statali. Ha anche analizzato i rapporti dei capi delle regioni militari di questo Esercito nonché quelli presentati da Pedro Sáez e Iván Ordaz, presidenti rispettivamente dei Consigli di Difesa Provinciali di Città dell’Avana e dell’Avana.
Data la sua importanza, tra gli altri temi analizzati è stato incluso l’utilizzo di medicinali e tecniche provenienti dalla cosiddetta medicina naturale e tradizionale. Elizabeth Camara e Olga Lidia Tapia, presidentesse rispettivamente dei Consigli di Difesa dell’Isola della Gioventù e Pinar del Río hanno spiegato la situazione nei loro territori.
Raúl Castro ha fatto gli auguri ai membri dei Consigli di Difesa per il lavoro svolto nel 2006, in particolare per la loro significativa partecipazione all’Operazione Caguairán.
A questa importante riunione hanno partecipato tra gli altri dirigenti i membri del Burò Politico Ricardo Alarcon de Quesada, Carlos Lage e Esteban Lazo, così come il ministro degli Esteri Felipe Pérez Roque e capi del Ministero delle Forze Armate Rivoluzionarie.
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