Cuba e Venezuela hanno fatto un nuovo
passo, in materia di cooperazione, dopo l'approvazione di un credito
per finanziare il recupero dell'infrastruttura ferroviaria dell'Isola.
Rappresentanti della Banca di Sviluppo Economico e Sociale (BANDES)
venezuelano, e della Banca Estero di Cuba, hanno firmato l'accordo,
che concede 100 milioni di dollari per il miglioramento delle vie, la
segnaletica e le comunicazioni ferroviarie.
Il ministro di Trasporto cubano, Jorge Luis Sierra, ha affermato che
questa azione "permetterą di incrementare la velocitą dei nostri
treni, da 40 chilometri per ora a 100, si ripercuoterą direttamente
sulla capacitą di trasporto e moltiplicherą l'attuale flotta
ferroviaria del paese."
"Con questo credito si recupereranno totalmente le linee ferroviarie,
fino a portarle alle condizioni per il traffico di merce o passeggeri
per cui furono concepite originalmente".
Sierra ha ricordato che il sistema ferroviario cubano ha sofferto un
forte deterioramento durante il periodo speciale ed ha assicurato che
in questo momento in cui l'economia si consolida, si richiede il suo
ristabilimento.
Ha inoltre spiegato che gli specialisti dell'isola lavorano
parallelamente in Venezuela, in un progetto per la ristrutturazione ed
ampliamento della ferrovia di questo paese sud-americano, che era
abbandonato da pił di 30 anni.
Il titolare cubano ed il presidente del BANDES, Rafael Isea, hanno
coinciso che sforzi come questo, per affrontare problemi comuni, si
danno nella cornice dell'Alternativa Bolivariana per le Americhe
(ALBA) e sono una materializzazione dell'integrazione latinoamericana.
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