1/6/2007 - S.Lee www.granma.cu

 

discorso di chiusura

 

La riunione dei presidenti municipali

è iniziata con un saluto di Fidel

Non esistono problemi senza soluzione se li analizziamo in profondità e lavoriamo senza tregua, ha affermato Carlos Lage in apertura dell’incontro che esaminerà  diversi temi riguardanti il lavoro dei governi locali e la vita della popolazione

 

 

 

È iniziata giovedì la riunione di lavoro dei presidenti delle 169 Assemblee Municipali del Potere Popolare, a cui ha dato inizio il membro del Burò Politico e segretario del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri Carlos Lage, trasmettendo il saluto e un forte abbraccio del Comandante in Capo Fidel Castro ai partecipanti.

 

L’incontro è presieduto anche da Ricardo Alarcón, membro del Burò Politico e presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare; Lina Pedraza e Roberto López, membri della Segreteria del Comitato Centrale del Partito, nonché da Jaime Crombet ed Ernesto Suárez, rispettivamente vicepresidente e segretario del Parlamento.

 

Non esistono problemi senza soluzione se li analizziamo con profondità e lavoriamo senza darci tregua, ha affermato Lage nell’apertura dell’incontro convocato annualmente, dal 1995, dal Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri e dall’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, al quale partecipano anche i presidenti delle 14 Assemblee Provinciali, per esaminare l’andamento dei principali programmi e compiti priorizzati in via d’esecuzione, precisare gli orientamenti del Governo e analizzare i più svariati temi dell’opera dei governi locali, nonché le principali richieste della popolazione.

 

Ha ricordato nel suo intervento d’apertura che nella passata riunione Fidel ha dibattuto con i partecipanti per 22 ore in quattro giornate di lavoro ed ha lasciato quel che ha chiamato "il decalogo", che "si è trasformato in uno strumento per perfezionare la nostra forma di funzionamento, il nostro stile di direzione e le nostre modalità di studio e preparazione".

 

Di fronte alle carenze estreme determinate dal periodo speciale, ha detto, incoraggiati dallo spirito di resistenza del popolo oggi possiamo contare sull’impulso addizionale di vedere come stanno avanzando le idee che difendiamo a Cuba e in America Latina e come stanno proseguendo i piani abitativi, di riparazione e costruzione di scuole e ospedali, di riabilitazione delle reti idrauliche e d’estensione degli acquedotti.

 

Le più moderne attrezzature per diagnosi e trattamenti vengono installate in policlinici e centri ospedalieri; in tutto il paese si stanno moltiplicando sale video, club giovanili di informatica, laboratori d’informatica e canali provinciali e municipali di televisione; iniziano ad arrivare i primi autobus e locomotori cinesi; si costruiscono magazzini per alimenti dotati delle più recenti tecnologie, fabbriche di pasta, yogurt di soia, cioccolato, sono aumentate le quote di riso, granaglie e uova vendute a prezzo sovvenzionato e abbiamo realizzato i primi aumenti di salari e pensioni.

 

Ha aggiunto che la Rivoluzione Energetica si sta trasformando in un esempio per il mondo, da una sempre maggiore stabilità al servizio elettrico, risparmi importanti di combustibile ed una migliore qualità della vita alla popolazione, mentre si rafforza l’organizzazione, la disciplina e la lotta contro la corruzione. "La battaglia delle idee nata dal pensiero creativo di Fidel, ha sentenziato, si basa sull’educazione e la cultura e si apre il passo a Cuba e da Cuba. Le idee sono l’anima di una Rivoluzione e devono guidare tutte le nostre azioni".

 

Il Segretario del Consiglio dei Ministri e del suo Comitato Esecutivo, mettendo in risalto il lavoro svolto dai presidenti dei governi municipali, ha inoltre espresso che questi sono anche delegati di circoscrizione, cosa che fa condividere loro le stesse difficoltà e problemi dei vicini e di tutta la popolazione delle loro località. Nel mondo d’oggi, ha asserito, non è un fatto comune che i presidenti dei governi locali vivano nelle stesse condizioni della gente del loro municipio. Nella nostra Rivoluzione Socialista è e sempre sarà così.

 

Ha segnalato, dopo aver fatto riferimento alle complesse e difficili problematiche che abbiamo di fronte e alla sfida per la sopravvivenza che sta affrontando l’umanità, che non è ancora stata conseguita l’invulnerabilità economica della Rivoluzione e che la loro opera, dei presidenti municipali, è decisiva in tal senso.

 

Ha concluso con queste parole: "Niente da più forza ad una Rivoluzione che la morale e la morale di una Rivoluzione è quella dei suoi quadri. Che la nostra riunione rifletta questo impegno".

 

Durante la prima giornata dell’incontro si è prodotto un ampio e fruttuoso scambio rispetto ai programmi della Rivoluzione Energetica, alle attività del sistema per l’Abitazione, l’informatizzazione del Potere Popolare nei territori, i risultati iniziali dell’applicazione delle risoluzioni 187 e 188 sulla disciplina sui luoghi di lavoro e sulle misure per il miglioramento dei trasporti e della viabilità, tra gli altri temi.