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14 settembre 2007 - www.granma.cu(PL) |
Cuba colpisce il narcotraffico
internazionale negli aeroporti
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Da gennaio del 2003 fino al primo semestre di quest’anno Cuba ha individuato e fatto fallire, nei suoi aeroporti, 35 atti di narcotraffico internazionale e ha sequestrato circa 60 Kg di droga, hanno reso noto i mezzi di stampa.
Come parte delle operazioni delle forze specializzate del Ministero degli Interni e della Dogana Generale della Repubblica sono state detenute 49 persone di 23 nazionalità, ha segnalato un articolo a pagina completa pubblicato sul quotidiano Granma.
Nelle operazioni frustrate - sostiene l’articolista - è stata evidente l’insensibilità degli organizzatori che hanno utilizzato di solito come modus operandis l’ingestione di sostanze allotropiche mettendo a rischio la vita dei cosiddetti corrieri.
La pubblicazione ha citato il caso di una giovane peruviana alla quale è stato scoperto il 9 agosto scorso all’interno della cavità vaginale un cilindro lungo 13,5 centimetri e largo 7 con 734 grammi di cocaina.
Dopo la detenzione la donna, la cui identità non è stata rivelata, ha confessato che le avevano offerto 1000 dollari per trasportare la droga.
In altro caso le autorità hanno impedito l’ingresso di 108 grammi di hascisch nascosti dentro un corredino, in un pacco proveniente dalla Spagna. Poi è stato catturato il mittente all’aeroporto dell’Avana con 53,7 grammi di hascisc in un flacone di crema idratante.
L’uomo, la cui identità nemmeno è stata rivelata, sconta una condanna di 15 anni di privazione della libertà.
Cuba ha rafforzato i sistemi di scoperte, la preparazione delle forze e l’acquisto di attrezzature di alta affidabilità per scoprire queste operazioni di fronte all’aumento dell’attività di narcotraffico per via aerea nella regione dei Caraibi, ha sottolineato.
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