Cuba incrementerà durante quest’anno
la produzione di petrolio di 100.000 tonnellate rispetto al
2006.
L’annuncio lo ha dato il
vicepresidente Carlos Lage durante l’inaugurazione della
perforazione di un pozzo a Matanzas, nel centro-est
dell’Isola, come ha informato Juventud Rebelde.
Per realizzare questo obiettivo,
Cuba aprirà 39 nuovi pozzi petroliferi per lavori di
prospezione e perforazione nelle zone donde già sono stati
scoperti diversi giacimenti, ha spiegato Lage.
“Cuba dispone di sette macchine
e se utilizzeranno altre cinque per fare nostri i pozzi e
offrire servizi ad altre compagnie”, ha aggiunto il
vicepresidente cubano.
Lage, che è membro del Burò
Politico ha anche inaugurato un modulo di gruppi elettrogeni
con 16 motori e la capacità di generare 27,2 mW, che
funzionano con fuel oil. Questo gruppo è il primo totalmente
concluso dei quattro già montati nell’Isola, su 45 previsti
per il 2007.
Lage ha detto alla stampa che ci
sono stati dei risparmi, ma che si deve fare molto di più,
soprattutto negli investimenti che mancano, nella
distribuzione e nel consumo, con misure di controllo e
disciplina.
Yadira García Vera, titolare del
Ministero dell’Industria Basica e membro del Burò Politico e
Pedro Betancourt, primo segretario del PCC a Matanzas, hanno
accompagnato Lage nella visita al Centro Oculistico Generale
Antonio José de Sucre, a Jagüey Grande, ed hanno avuto notizie
sullo sviluppo della Operazione Miracolo nella regione.
Inoltre hanno ricevuto
informazioni dettagliate sulla produzione delle imprese per la
coltivazioni varie di Jovellanos ed hanno apprezzato la
ristrutturazione del policlinico Nelson Fernández, a Limonar.
A Matanzas hanno poi percorso
un’area dove si costruiscono edifici per abitazioni.