30/5/2007 -  www.granma.cu (EFE-RHC)

 

Alarcón: Fidel Castro riassumerà le

sue funzioni come presidente

 

 

 

Il presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare di Cuba, Ricardo Alarcón, ha detto che Fidel Castro riassumerà le sue funzioni come presidente in maniera da "assicurare di stare più tempo" a capo delle sue responsabilità con l’Isola caraibica e con il mondo.

 

Fidel Castro "continuerà ad avere grandi responsabilità, quelle che gli corrispondono come presidente di Cuba", ha sostenuto Alarcón in un’intervista rilasciata all’Avana al Canal RCN della tv privata colombiana.

 

Ma ha sottolineato di aspettarsi che il leader del suo paese eserciti queste funzioni "nel modo più congruo con ciò che per lui (e più che per lui per Cuba) è più importante, cioè preservare, assicurare che possa svolgere per più tempo compiti molto importanti non solo per Cuba ma anche per il mondo".

 

"Non si tratta di un ritorno, perchè non se ne è mai andato", ha affermato il Presidente del Legislativo facendo riferimento al problema di salute che il leader cubano sta affrontando dal luglio dell’anno scorso, quando ha dovuto delegare le sue funzioni presidenziali al primo vicepresidente Raúl Castro.

 

Alarcón ha detto che Fidel Castro "si è già recuperato molto e la sua convalescenza sta andando molto bene. Con i suoi articoli di grande attualità, sta seguendo in modo particolareggiato quel che accade nel mondo e a Cuba".

 

"È soggetto", ha detto Alarcón, "ad un regime che segue con molta disciplina, fatto di riabilitazione fisica, di cure, (perchè) si tratta di una persona 80enne, ma anche dalla vita molto attiva, che ha sacrificato molto la sua salute personale perchè è sempre stato un uomo molto sano, molto forte".

 

Alarcón ha detto che la Cuba del dopo Fidel e la sua generazione sarà "totalmente indipendente", con "cubani del futuro impegnati a sviluppare, rafforzare, migliorare costantemente una società basata sulla solidarietà, su un’etica di solidarietà e uguaglianza degli esseri umani o su quello che altri chiamano un socialismo peculiare, nostro, con le nostre caratteristiche".

 

"Non si tratta di una rottura drastica tra una generazione che sparisce e un’altra nuova. Qui abbiamo avuto la fortuna di aver resistito con successo, di essere sopravvissuti per quasi mezzo secolo", ha segnalato Alarcón.

 

Il Presidente dell’Assemblea Nazionale cubana ha menzionato anche la recente liberazione negli USA del terrorista Luis Posada Carriles, decisione che egli ha attribuito al rifiuto dell’amministrazione Bush di accusarlo come criminale o estradarlo in Venezuela.

 

Posada Carriles è imputato in Venezuela per un attentato dinamitardo a un aereo civile della Cubana de Aviación, che nel 1976 provocò 73 morti. A Cuba è stato processato anche per diversi attentati dinamitardi contro alberghi dell’Avana, perpetrati nel 1997. In uno di questi attentati perse la vita un turista italiano.