10 settembre 2007 - K.Siberia Garcia  www.granma.cubaweb.cu

 

 

Giovane Clic
 

Da 20 anni l'informatica e l'elettronica contribuiscono all'informatizzazione della nostra società; mediante i Giovani Club questa tecnologia é arrivata alla comunità ed oggi risulta tanto quotidiana quanto imprescindibile 
 

 

 

 

Tino, il primo numero della rivista dei Joven Club di Computazione


• La pubblicazione digitale cubana è stata dedicata al XX anniversario del progetto giovanile, creato l’8 settembre 1987 grazie all’iniziativa di Fidel Castro

 

A.E. Del Valle

 

Il primo numero della rivista digitale Tino, dei Joven Club di Computazione e di Elettronica, è appena nato nel sito web del progetto (www.jovenclub.cu ), con un’edizione speciale dedicata al XX anniversario di questo programma giovanile cubano, festeggiato l’8 settembre.

Tino, il suo titolo, più che un sinonimo, si riferisce alla prima identificazione del progetti fondato nel 1987 su iniziativa del Comandante in Capo, Fidel Castro, e che da allora si è esteso sino a contare su più di 600 installazione nei municipi di tutta l’Isola.

La pubblicazione bimestrale conta su venti lavori tra notizie, articoli, interviste e altro, nei quali si toccano contenuti molto diversi di informatica, elettronica e comunicazione; inoltre servirà come spazio d’espressione per riflettere le attività dei Joven Club.

La rivista, che si può leggere nel sito internet http://revista.jovenclub.cu, forma parte del portale nazionale dei Joven Club, che contiene le web dei 169 municipi di Cuba, dove si leggono le conquiste sociali, economiche e culturali di ogni provincia e inoltre si può accedere alle notizie nazionali e internazionali alle agenzie di stampa, ai servizi di messaggeria istantanea, in una biblioteca con contenuti molteplici; si possono anche ascoltare canzoni e video per bambini di noti personaggi animati dell’Isola.

 

Molti nonni sono cresciuti senza pronunciare la parola clic o mause e non per questo hanno vissuto ai margini della realtà. Semplicemente lo sconosciuto non esisteva e, come in ogni epoca, sono riusciti ad inserirsi nello sviluppo scientifico e sociale. Erano altri tempi che necessariamente sono cambiati in meglio.

Così, l'8 settembre 1987, dopo l'esperienza di una piccola esposizione giovanile, si impose una necessaria generalizzazione. Fidel espose allora l'idea di "informatizzare la società" e con la proposta arrivarono le trasformazioni.

Agli inizi del programma, in tutto il paese, furono costruiti 35 Giovani Club. Anche se si trattava di luoghi privilegiati le condizioni erano ben diverse dalle attuali. Solo esistevano sei computer (con hard disk da 20 mega) per ogni installazione ed in alcune strutture solo una macchina faceva parte della risorsa tecnologica.

Ciò nonostante, segnala Ernesto Rodríguez Hernández, vicedirettore nazionale del programma dei Giovani Club di Informatica ed Elettronica, l'accettazione fu straordinaria. Si cercava di usare il tempo libero in qualcosa di utile, provvedere ad una ricreazione sana e ottenere un apprendistato. Perfino quelli che consideravano il computer una cosa stravagante, ne finirono sedotti.

Con l'arrivo del periodo speciale, commenta Rodríguez Hernández, nessuna installazione é stata chiusa. Al contrario, si é continuata la costruzione e già nel 2000 esistevano 174 Giovani Club in tutto il territorio.

La battaglia di idee avrebbe dato un impulso a questo progetto sociale e nel 2001 si é posta la necessità di aggiungere 176 nuove edificazioni, perché il programma, con 13 anni di esistenza, non era ancora presente in sette municipi, racconta Rodríguez.

"Abbiamo offerto corsi di abilitazione e abbiamo potuto contare su istruttori graduati di livello superiore in facoltà di scienze e lettere, oltre a tecnici e collaboratori che in forma volontaria e gratuita (oggi ne sono incorporati più di 1000) ci hanno offerto il loro appoggio."

L'introduzione dell'informatica nella scuola elementare, l'appoggio alla cattedra dell'Anziano, l'insegnamento ad handicappati e l'istruzione in zone di difficile accesso, tra altri progressi, sono esempi della trascendenza dei Giovani Club.

Salire sui monti della Sierra Maestro con pc portatili a spalla é opera di istruttori ambulanti. Questa pratica, con un marcato senso comunitario, si coniuga con laboratori mobili (autobus con l'equipaggiamento necessario) che raggiungono villaggi distanti. Questa alternativa, secondo il Vicedirettore Nazionale, si porta a termine nelle province di Villa Clara, Cienfuegos, Pinar del Rio, Granma e nel municipio speciale dell' Isola della Gioventù.

L'informatica non solo si é pensata per i municipi e comunità, perché José Manuel Olazábal, capo del dipartimento di Reti e Comunicazione che é stato a capo dell'inserimento del computer nelle primarie (esperienza che é arrivata ad ogni scuola nel 2002) racconta che é stata una delle innovazioni meglio accolte poiché "i bambini volevano stare tutto il giorno alle macchine ed imparavano con tremenda facilità."

I piccoli hanno richiesto grandi sforzi, ma l'insegnamento del pc e dell'elettronica a sordi ed anche ipoacustici ha creato nuove sfide: é stato necessario imparare il linguaggio dei segni, col quale circa 100 istruttori offrono oggi le loro conoscenze.

Per i ciechi e i deboli di vista, ha spiegato Ernesto Rodríguez, contiamo su un software lettore di schermo (JAWS), ma ancora scarseggiano gli audiofoni e la tecnologia non si è generalizzata in tutti i luoghi che richiedono questo servizio.

Anche i meno giovani mettono impegno e non mancano gli esempi eclatanti. Ben lo sanno gli istruttori del Palazzo Centrale d'Informatica, nella capitale, dove un nonno, dopo avere ricevuto tutti i corsi, sui 90 anni, non smette di imparare ed indaga sull'esistenza di nuove istruzioni.
 

 


20 anni

sì sono qualcosa
 

 


Attualmente 602 Giovane Club prestano servizio nel nostro paese, dei quali 39 si trovano nella regione montagnosa e 138 sono fuori dai capoluoghi municipali. In essi, i corsi in differenti materie costituiscono un'attrattiva che ogni anno somma nuovi adepti.

Secondo il Vicedirettore del programma la connessione ad intranet cubana si iscrive inoltre dentro le prestazioni che offrono i Giovani Club, e benché alcune installazioni del paese, dovute all'ubicazione geografica o per le caratteristiche delle reti di comunicazione, non sono connesse all'intranet questa offerta é migliorata considerevolmente a partire dal 2003.

Varie sono le possibilità di apprendistato e ricreazione che oggi arrivano a non pochi cubani. Per migliorarli si sono implementati corsi al fine di elevare la qualità, e molti istruttori coniugano il lavoro con la laurea.

Così, nel Giovane Club n° 1 di Guanabacoa, Arelys Anet Valdés ha iniziato come collaboratrice, è da due anni istruttrice ed oggi fa studi superiori.

Nella sua ancora giovane esperienza l'arricchisce l'allegria di Reumel, Enmanuel o Reinier, che durante l'estate hanno passato lunghe giornate di fronte ai pc. Come loro, sono molti quelli che hanno dato vita a questo giovane programma attraverso il clic.