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18 dicembre 2007- Sierra Maestra, EFE, RHC www.granma.cu
Silvio offrirà un concerto nel carcere di Santiago a gennaio prossimo Lo informa il quotidiano Sierra Maestra
Il cantautore cubano Silvio Rodríguez offrirà il prossimo 15 gennaio un concerto speciale nella prigione di Boniato, nella provincia orientale di Santiago di Cuba, ha informato l’edizione digitale del quotidiano Sierra Maestra di quella località dell’isola.
La presentazione di Rodríguez nella prigione, ubicata circa 10 km a nord di Santiago de Cuba, farà parte di una tournee per installazioni di questo tipo, aggiunge la pubblicazione che cita come fonte il responsabile del dipartimento di divulgazione e relazioni pubbliche della Direzione Provinciale di Cultura, Andrés Sánchez.
L’Assemblea Nazionale del Potere Poplare (Parlamento) ha approvato nella sua sessione del giugno scorso una proposta del cantautore e deputato Silvio Rodríguez per avvicinare la cultura alle prigioni tramite la visita a quest’ultime di rappresentanti di diverse manifestazioni artistiche e di intellettuali per favorire la loro riabilitazione.
“Sono convinto che la cultura è un fattore determinante nella riabilitazione dei reclusi”, ha affermato allora Rodríguez nella sessione plenaria, hanno indicato i mezzi locali.
Il funzionario di Cultura ha ricordato la proposta del cantautore nel Parlamento.
Stando all’informazione di Sierra Maestra il funzionario ha segnalato che “non saranno solo concerti di Rodríguez. Durante le sue presentazioni alternerà con le presentazioni di artisti dilettanti frutto del lavoro di promozione culturale che gli istruttori d’arte realizzano in questi centri interni”.
La fonte ha indicato che a Santiago di Cuba, Reynaldo López, uomo di teatro, porta avanti un’iniziativa simile a quella di Silvio Rodríguez “per la quale si è rinsaldato in questa zona sud orientale del paese un movimento di letteratura, danza, musica e teatro tra la popolazione penale”.
Il musicista, uno dei fondatori del Movimento della Nuova Trova cubana, ha chiesto a giugno nel Parlamento di “rendere sistematiche le presentazioni (per i prigionieri) di canzoni, danze, teatro, letteratura, cinema, ma anche fare enfasi speciale nella cultura che si trasmette in modo diretto” e ha affermato che “l’iniziativa comincia da me”.
L’iniziativa di Rodríguez si è completata con quella di altra deputata che ha reclamato la visita di sportivi alle carceri. Entrambe sono state approvate all’unanimità nella riunione dell’Assemblea.
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