Cuba, libertà di Buddismo
28 febbraio 2007 |
La Sgi-Cuba è la prima organizzazione buddista ufficialmente riconosciuta dal governo dell'Isola.
A circa dieci anni dalla visita del presidente Ikeda a Cuba - nel corso della quale incontrò il presidente Fidel Castro e ricevette un dottorato onorario dall'Università dell'Havana - la Sgi-Cuba è divenuta la prima organizzazione buddista a ricevere il riconoscimento ufficiale da parte del governo.
La cerimonia ha avuto luogo nella capitale cubana, lo scorso 6 gennaio, di fronte a oltre duecento esponenti del mondo della cultura e della politica.
Isidro Gomez, rappresentante dell'ufficio governativo per gli affari religiosi, ha affermato che i membri cubani della Sgi hanno dimostrato con le loro azioni come il fine dell'organizzazione sia quello di contribuire positivamente allo sviluppo della società e mantenere così viva la fiamma degli ideali umanistici.
Il dottor Armando Hart Dàvalos - ex ministro della cultura e oggi presidente dell'associazione culturale José Martí - ha ricordato come il movimento creato dalla Soka Gakkai Internazionale abbia creato una rete globale di amicizia intorno al mondo e continui a portare avanti la sua lotta a difesa dei diritti umani.
Come organizzazione religiosa accreditata la Sgi-Cuba avrà ora la possibilità di mantenere Centri culturali, così come di espandere liberamente le sue attività su tutto il territorio nazionale.
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