Elogiata strategia di Cuba per
affrontare scarsità di acqua
Francisco Arias Milla, rappresentante
dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Agricoltura e l'Alimentazione
(FAO) nell'Isola ha affermato che la strategia di Cuba per affrontare la
scarsità d'acqua è molto sensata e la sua maggiore sfida è utilizzarla con più
efficienza.
Nella celebrazione cubana per il Giorno Mondiale dell'Acqua Milla ha aggiunto
che il 60% delle risorse idriche è destinata all'irrigazione agricola, che
presuppone che le tecniche di irrigazione consumino il necessario in liquido ed
energia.
Ha sottolineato che il cambiamento climatico ridurrà il 20% della disponibilità
di acqua sul pianeta a causa delle estreme siccità in alcuni zone ed abbondanza
di piogge in altre.
Il ruolo di Cuba nel dibattito internazionale per stabilire l'acqua come un
diritto é stato risaltato dalla dottoressa Susan MacDade, rappresentante della
Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (PNUD), quando ha presentato la
Relazione sullo Sviluppo Umano del 2006. Ha annunciato che il tema principale di
questo documento per quest' anno sarà il Cambiamento Climatico come una sfida
crescente.
Aymée Aguirre, vicepresidente dell'Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche,
sede dell'atto, ha segnalato che in tale situazione e con risorse idriche
limitate quasi il 96% della popolazione cubana ha accesso all'acqua potabile ed
il 95% ha garanzia di bonifica.
Ha indicato che il 90% dell'acqua deve essere pompato verso la sua destinazione.
Per questa ragione nel programma d'investimento si privilegiano la
riabilitazione delle stazioni di pompaggio per risparmiare energia ed anche il
rinnovano delle condutture, nelle centrali provinciali, per eliminare le
perdite.
Le soluzioni alla richiesta di acqua nelle comunità rurali con più di 200
abitanti hanno beneficiato due milioni di persone. Mancano ancora da risolvere
le difficoltà negli insediamenti più piccoli.
Osvaldo Martínez, direttore del Centro di Investigazioni dell'Economia Mondiale,
ha sottolineato che nella regione latinoamericano é presente il 31% delle
risorse idriche del pianeta con l' 8,5% della popolazione mondiale, beneficio
che deve difendersi dal potere delle transnazionali che vorrebbero la
privatizzazione del liquido.
Mentre nel mondo si consumano, ogni anno, più di 500000 milioni di dollari in
armi, ogni giorno muoiono 3800 bambini per non avere acqua pulita e milioni di
donne dedicano, fino a quattro ore giornaliere, per cercare questo liquido,
soprattutto in Africa, la regione di maggiore stress idrico nel mondo.
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