Cuba più di 800 persone
superano i 100 anni
L'invecchiamento della popolazione cubana condizionato fondamentalmente
dall'aumento della speranza di vita (78 anni) e dal calo della natalità degli
ultimi decenni, è una realtà che non solo preoccupa ma che impegna centinaia di
specialisti.
Le statistiche vaticinano che per il 2030, un terzo della
popolazione cubana sorpasserà i 60 anni di vita e per ciò si parla già della
cultura gerontologica, avviata alla ricerca di una corretta convivenza con
l'anziano per propiziargli un ambiente salutare.
Il V Congresso Internazionale: Longevità Soddisfacente che avrà luogo a L'Avana
dal 22 al 25 maggio, diviene opportunità per scambiare metodi e forme allo scopo
di prolungare la vita in accordo con le aspettative di ogni individuo.
In questo spazio, il Club dei 120 anni invita al III Incontro Internazionale dei
Centenari al quale parteciperanno cubani con più di 10 decadi di vita; settore
della popolazione che attualmente comprende più di 800 persone e che é
capeggiato da una granmense di 122 anni.
Contrariamente a quello che si crede, afferma il dottore Alberto Fernández Seco,
direttore del Programma Nazionale di Attenzione all'Adulto Maggiore,
l'integrazione al Club dei 120 non è una questione di età perché attualmente il
membro più giovane ha solo otto mesi.
L'idea, chiarisce, è che tutta la famiglia si unisca e sia capace di crescere
con abitudini sane, perché ci sono azioni che se si intraprendono in un'età
tardiva non ottengono il risultato ideale.
Il dottore Gerardo de La Llera, vicepresidente
del Club, afferma che sono già più di 5000 i membri del club e ha sottolineato
come elementi fondamentali per ottenere una longevità soddisfacente il non
fumare, bere acqua in abbondanza, evitare cibi con eccessi di sale e grasso e
realizzare esercizi fisici, tra le altre condotte che mensilmente si
interscambiano nelle tradizionali conferenze "per insegnare ad invecchiare".
|