Cuba denuncia gli inganni

 

USA contro i diritti umani

 

 

13 marzo 2007 -  www.granma.cubaweb.cu

 

Il cancelliere cubano, Felipe Pérez Roque ha denunciato, a Ginevra, le manovre degli Stati Uniti e dei suoi alleati per porre il Consiglio dei Diritti Umani nel discredito della politicizzazione e del doppio standard.

Il titolare del Ministero degli Esteri ha parlato davanti al plenario del IV Periodo Ordinario di Sessioni di quell'istanza dell'ONU e ha detto che si pretende dilatare la costruzione istituzionale del Consiglio e resuscitare la pratica delle risoluzioni punitive contro i paesi del Sud.

Ha ricordato che il termine per approvare i meccanismi corrispondenti al suo funzionamento terminano il prossimo 18 giugno, data che non deve oltrepassarsi in alcun caso.

Pérez Roque si é riferito a quanto esposto, nella sessione inaugurale del Consiglio, dove si diceva che si poteva dar inizio ad una nuova tappa nell'impegno per creare un vero sistema di promozione e protezione di tutti i diritti umani per tutti e non solo per i ricchi e privilegiati.

La reale motivazione dell'attuale manovra dilatoria, promossa da alcuni alleati degli Stati Uniti, è consegnare la fase finale del processo a nuovi membri del Consiglio e soprattutto, ad un altro Tavolo, che percepiscono più favorevole ai loro interessi.

Ha aggiunto che si tratta degli interessati nel trasportare, in quell'organo, la selettività, la manipolazione politica ed i doppi standard e trasformare il Consiglio in un tribunale inquisitore contro le nazioni del Sud.

Ugualmente, ha precisato, cercano di assicurare impunità alle atrocità perpetrate, perfino fuori dai loro territori, da potenze con pretese imperiali, ricetta sostentata nel cinismo, l'ipocrisia e la complicità che affondarono, nel discredito, lo scomparso CDH.

Il cancelliere cubano ha osservato che Stati Uniti che ora vedono "i tori dalla barriera" si sono trasformati nel più caustico critico del Consiglio insieme ad alcuni complici, ma non per migliorarlo, bensì per far fallire il processo.