La
Corte Suprema degli Stati Uniti ha convalidato la detenzione di circa 400
persone nella base navale di Guantanamo, respingendo le richieste di vari
prigionieri che pretendevano di portare i loro casi davanti a tribunali
federali.
Il massimo organo di giustizia ha coś appoggiato una disposizione del
presidente George W. Bush che, alla fine del 2006, ha legalmente detenuto
centinaia di reclusi che neppure conoscono le imputazioni mosse loro.
Gli avvocati hanno ricorso alle leggi statunitensi e, in specifico, al diritto
di habeas corpus, che esige dal governo la presentazione di prove contro una
persona per mantenerla reclusa.
Cị nonostante la corte ha valutato che i prigionieri in Guantánamo non hanno
diritti dentro il sistema legale nordamericano e, pertanto, ha rifiutato la loro
richiesta di giustizia.
Bush ha legalizzato, nell'ottobre 2006, il limbo legale in cui vivono i
residenti della base statunitense, ubicata nell'oriente di Cuba contro la
volontà del popolo e del governo dell'isola.
|