Il
Dipartimento della Difesa ha elaborato un manuale, secondo il quale si
permetterà, a partire da prove non confermate od ottenute per coercizione, di
imprigionare e perfino condannare a morte detenuti nella prigione della base
illegale che gli Stati Uniti occupano a Guantánamo.
Secondo un esemplare del manuale ottenuto da AP, l'avvocato di un detenuto non
potrà rivelare prove confidenziali del caso a meno che il Governo possa vederle
per primo.
Il testo, rimesso al Congresso, e che deve essere pubblicato a breve
dal Pentagono, ha come obiettivo adattarsi ad una legge approvata l'anno scorso
che dà la potestà al presidente George W. Bush di creare commissioni militari
speciali per processare i detenuti.
Tali commissioni erano state dichiarate anteriormente illegali dalla Corte
Suprema.
Da Berlino, la DPA ha informato che Murat Kurnaz, il turco-tedesco che passò
quattro anni e mezzo nel centro di detenzione statunitense di Guantánamo, ha
raccontato la sua odissea davanti ad una seconda commissione del Parlamento
tedesco.
Kurnaz diede dettagli sui brutti trattamenti fisici e psichici che soffrì in
prigione che includevano l'uso di gas "knock out" ed essere incatenato per 12
ore giornaliere.
|