23 marzo 2007 - P.Montesinos www.granma.cubaweb.cu

 

 

L'Europa mantiene il silenzio ufficiale

davanti alla liberazione di Posada Carriles 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'Europa mantiene il silenzio davanti alla liberazione, da parte degli Stati Uniti, del più noto terrorista del continente americano, Luis Posada Carriles, malgrado tutti i paesi che formano l'Unione Europea, UE, si auto nominano lottatori antiterroristi.

Nessuna dichiarazione ufficiale si è sentita fino ad ora dall'UE, dopo la decisione di Washington di scarcerare Posada Carrilles, considerato l'Osama Bin Laden latinoamericano, nonostante tutti i crimini che porta sulla sua coscienza.

Il mutismo del chiamato Vecchio Continente contrasta con le sue rapide reazioni, quando è Washington che accusa di terrorismo qualcuno o uno Stato e decide perfino di attaccarlo, per cui conta quasi sempre sull'appoggio europeo.

La condotta mantenuta fino a questo momento dai 27 evidenzia, un'altra volta, la dipendenza da Washington, ed avvalora il sospetto della sua complicità col regime di Bush che, con la scarcerazione di Posada, ha un'altra volta dimostrato la sua più totale mancanza di rispetto per la giustizia, i diritti umani e la democrazia.

È evidente che agli occhi dell'America latina, l'Europa sarà ancora giudicata se non esige che Washington ponga sul banco degli accusati l'Osama Bin Laden latinoamericano o l'estradi in Venezuela o Nicaragua che si sono offerti di processarlo per i suoi attentati ed assassini, tra essi l'esplosione in pieno volo, nel 1976, di un aeroplano civile della Cubana di Aviazione, che provocò la morte a 73 persone innocenti.

Il Vecchio Continente ha la parola ed una buona opportunità per chiarire che, a differenza degli Stati Uniti,
non fa distinzione tra "terrorismi buoni e cattivi".