Perez Roque: Posizione Comune europea

 

ostacola le normali relazioni con Cuba

 

 

Madrid 20 giugno 2007 - www.granma.cubaweb.cu

 

 

Cuba valuta come "rettificazione necessaria" la posizione dell'Unione Europea (UE), nel Consiglio dei Diritti umani dell'ONU ma ha scartato normali relazioni finché prevale la denominata posizione comune verso l'isola.

"Non si possono avere relazioni normali tra i governi dell'Unione Europea e Cuba finché esiste la posizione comune, proprio perché la posizione comune è anormale", ha affermato in conferenza stampa il cancelliere cubano, Felipe Pérez Roque.

Il titolare degli Esteri ha commentato la votazione del blocco europeo favorevole a interrormpere il mandato della chiamata rappresentante personale dell'Alta Commissaria dell'ONU per i Diritti umani e ha aggiunto di aspettare nuovi passi di rettifica in futuro.

Ha criticato l'allineamento del Vecchio Continente allafranchino aznar politica anticubana degli Stati Uniti difesa con forza, nel 1996, dall'allora capo del governo spagnolo José María Aznar, promotore della chiamata posizione comunitaria.

Il citato testo non "stabilisce una cornice logica ed adeguata per le relazioni", mentre la sua brutta copia - ha assicurato il cancelliere - é stata scritta dal Dipartimento di Stato nordamericano ed approvata per la pressione dell'anteriore governo spagnolo.

Ha sottolineato che: "l'idea che l'UE abbia relazioni con Cuba sulla base dell'imposizione, di condizionamenti, si scontra sempre col diritto internazionale e con la nostra determinazione di non permettere questo a nessuno".

Secondo Pérez Roque, non ha giustificazione la posizione europea rispetto l'isola mentre essa è una "prova di mancanza di indipendenza" del blocco e dell'incapacità di formulare una sua politica verso questo paese.

Alla domanda su un recente documento approvato dai cancellieri dell'UE a Bruxelles Pérez Roque ha risposto che l'offerta di dialogo fatta a L'Avana "è una rettifica necessaria, ineludibile, benché non sufficiente".

Ha chiarito che, sebbene ciò, il governo cubano risponderà ufficialmente all'invito al momento opportuno, il titolare ha anticipato che il documento "non ha eliminato definitivamente la posizione comune né le sanzioni (imposte nel 2003 e sospese dal 2005)".