5 giugno 2007 - www.granma.cu

 

 

Dichiarazione congiunta
 

cubano-vietnamita

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Per invito del primo segretario del Comitato Centrale del

Cuba e il Vietnam creano una compagnia per cercare petrolio in terraferma e sotto il mare

 

Le imprese petrolifere statali di Cuba e Vietnam hanno accordato all’Avana la creazione di compagnie binazionali per l’esplorazione, perforazione ed estrazione di petrolio su terraferma e nella zona economica dell’Isola nel Golfo del Messico, hanno informato le autorità secondo AFP.

Così Petrovietnam si somma, con la contrattazione di 4 blocchi, alle 6 compagnie di Spagna, India, Norvegia, Venezuela, Canada e Malaysia che lavorano in altri 16 blocchi sotto contratto a rischio in acque profonde del Golfo del Messico.

Ma la compagnia ha anche assunto altri tre blocchi di terra dove già lavorano impresi cinesi, la canadese Sherrit e la cubana Cupet.

L’annuncio corrisponde alla volontà ufficiale di Cuba di intensificare la ricerca di petrolio, manifestata dalla ministra dell’Industria di Base Yadira García nel marzo scorso.

Verranno intensificate le campagne "sia in terra che nelle acque profonde del Golfo del Messico e verrà sistematicamente aumentato il numero dei pozzi da perforare", ha detto la ministra.

La firma dell’accordo petrolifero si è prodotta nel quadro della visita del segretario generale del Partito Comunista del Vietnam, Nong Duc Manh, che ha presieduto la firma di diversi accordi bilaterali, assieme al presidente provvisorio di Cuba, Raúl Castro.

Oltre all’accordo energetico, ne sono stati sottoscritti altri in materia di scambi culturali, cooperazione in campo sportivo, radiotelevisivo, coltivazione di riso, politica impositiva e archivio.

Il Segretario generale del Partito Comunista del Vietnam è arrivato venerdì a L’Avana per una visita di tre giorni, con la quale conclude una serie di visite in America Latina che lo ha portato in Cile, Brasile e Venezuela.

Manh, fermo alleato politico di Cuba, si è proposto con questa sua seconda visita nell’Isola (quella precedente è avvenuta nel febbraio 2004), di consolidare il commercio e la cooperazione economica.

 

Partito Comunista di Cuba, presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri della Repubblica di Cuba, Fidel Castro Ruz, il segretario generale del Partito Comunista del Vietnam, Nong Duc Manh, ha compiuto una visita ufficiale d’amicizia nella Repubblica di Cuba dal 1º al 3 giugno 2007.

 

Nell’importante incontro del presidente Fidel Castro con il dirigente vietnamita Nong Duc Manh, sono stati messi in evidenza ancora una volta i profondi sentimenti di speciale amicizia e fratellanza che uniscono i nostri popoli, che costituiscono un simbolo della nostra epoca.

 

Il secondo segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, ha sostenuto conversazioni ufficiali con il segretario generale del Partito Comunista del Vietnam Nong Duc Manh nelle quali i due dirigenti si sono scambiati informazioni sulla situazione attuale dei rispettivi Partiti e paesi nonché sullo stato dei rapporti bilaterali.

 

Le conversazioni e gli incontri si sono svolti in un clima di comprensione, fiducia mutua, cameratismo e fratellanza.

 

Le due parti hanno espresso la loro soddisfazione per i grandi successi di importanza storica che i partiti e popoli di Vietnam e Cuba hanno raggiunto nella difesa e costruzione della Patria socialista. Provano orgoglio per la tradizione solidale dei rapporti tra i partiti e popoli di Vietnam e Cuba, hanno riaffermato la loro volontà di continuare a sviluppare i rapporti d’amicizia, solidarietà, fedeltà, fiducia mutua e collaborazione integrale tra i due partiti e paesi, dando contributi positivi all’indipendenza nazionale, alla democrazia, al progresso sociale, alla cooperazione e allo sviluppo del Sud-est Asiatico, dell’America Latina e del mondo.

 

La parte vietnamita ha riaffermato il suo sostegno agli sforzi del Partito, dello Stato e del popolo di Cuba, per la rivendicazione della giustizia nel caso del noto terrorista Luis Posada Carriles.

 

La parte cubana ha ribadito il suo fermo desiderio e convinzione che il Vietnam continui a ottenere successi sempre maggiori nell’opera di rinnovamento, costruzione e difesa della Patria socialista per il benessere del popolo, per il rafforzamento del paese e per una società giusta, democratica e civile.

 

Le due parti sono d’accordo sulla necessità di incrementare i contatti ad alto livello tra i dirigenti di entrambi i partiti e Stati; di aumentare lo scambio d’esperienze, ampliare la collaborazione economica, continuare la stretta cooperazione nei campi della difesa, sicurezza e nei rapporti internazionali, nonché nell’educazione delle giovani generazioni dei due paesi alla solidarietà e fratellanza esistenti tra il Vietnam e Cuba.

 

Le due parti hanno accordato di realizzare sforzi congiunti indirizzati a promuovere e ampliare la collaborazione economica, commerciale e gli investimenti, così come le iniziative di cooperazione nelle sfere della scienza, della tecnologia, cultura, educazione, turismo, sport, radio e televisione, le costruzioni, ecc., sulla base dell’utilizzo ottimale delle potenzialità e capacità di ognuno dei due paesi.

 

Entrambe le parti hanno ribadito la vigenza della Commissione Intergovernativa esistente tra Cuba e il Viet Nam come strumento adeguato per conoscere, valutare e approvare i progetti fondamentali di cooperazione, tra i quali la prospezione, esplorazione e sfruttamento petrolifero in terraferma e nella zona esclusiva del Golfo del Messico; il progetto e l’assistenza tecnica per un Centro di Biotecnologia in Vietnam e la terza fase del progetto di sviluppo Riso Familiare e Popolare.

 

Le due parti hanno constatato la coincidenza di posizioni rispetto ai diversi temi internazionali; hanno espresso il loro totale sostegno alla proiezione esterna indipendente e sovrana di ognuno; hanno coinciso sul fatto che tutti i conflitti internazionali devono essere risolti attraverso le trattative, sulla base del rispetto dell’indipendenza, della sovranità, dell’integrità territoriale, del diritto delle nazioni all’autodeterminazione, alla non ingerenza nelle questioni interne e al non utilizzo delle minacce o della forza.

 

Hanno sottolineato che i drammatici problemi costituiti da fame, povertà, analfabetismo, mancanza di possibilità d’accesso ai servizi sanitari, disoccupazione e discriminazione che affronta oggi gran parte dell’umanità, insieme ai pericoli che rappresentano per tutti l’esaurimento delle risorse naturali e l’accelerato logoramento dell’ambiente, esigono la cooperazione tra le nazioni per poter essere risolti. Le due parti hanno riaffermato la loro attiva partecipazione, insieme ai popoli del mondo, alla lotta per la pace, l’indipendenza nazionale, la democrazia, lo sviluppo sostenibile e il progresso sociale, per un ordine internazionale più giusto e democratico.

 

Cuba e Vietnam hanno enfatizzato la necessità di avanzare nel processo di riforme e democratizzazione delle Nazioni Unite e del suo Consiglio di Sicurezza, indirizzato a garantire i diritti di tutti i paesi membri, a rafforzare il ruolo guida dell’Organizzazione nelle questioni mondiali e impedire la violazione dei principi e norme del Diritto Internazionale e della Lettera delle Nazioni Unite nei rapporti internazionali.

 

Cuba ha ratificato il suo sostegno all’aspirazione del Viet Nam a divenire membro non permanente del Consiglio di Sicurezza per il periodo 2008-2009.

 

Le parti hanno riaffermato la disposizione di contribuire al rafforzamento e riattivazione del Movimento dei Paesi non Allineati, che presiede Cuba, affinché questo possa adempiere alle aspirazioni e volontà dei suoi paesi membri, che rappresentano la grande maggioranza dell’umanità.

 

Nel contesto del rifiuto e della resistenza al modello di dominazione neoliberista imposto al mondo negli ultimi decenni, è stato riconosciuto il forte sviluppo dei movimenti popolari e sociali in America Latina e nei Caraibi e la presenza di governi impegnati a realizzare i desideri di giustizia dei loro popoli, decisi a spingere in avanti il processo d’integrazione regionale e a incrementare la cooperazione per lo sviluppo comune. Un esempio eloquente è l’Alternativa Bolivariana per le Americhe.

 

Hanno anche riconosciuto l’avanzamento di importanti processi d’integrazione in Asia, che devono contribuire allo sviluppo, alla prosperità e alla stabilità nella regione e nel mondo.

 

Le parti apprezzano molto i risultati positivi della visita ufficiale e d’amicizia del segretario generale Nong Duc Manh nella Repubblica di Cuba, che ha costituito un fatto importante che da una nuova spinta ai rapporti tra i partiti, Stati e popoli di Vietnam e Cuba per renderli sempre più solidi e fraterni e per contribuire attivamente alla pace, alla stabilità, alla cooperazione, allo sviluppo e alla prosperità delle due regioni e del mondo.

 

Nong Duc Manh ha espresso il suo sincero ringraziamento al Partito, allo Stato e al popolo di Cuba per le attenzioni e la fratellanza riservate a lui e alla sua delegazione.

 

Il Segretario generale del partito vietnamita ha cordialmente invitato Fidel Castro Ruz e Raúl Castro Ruz a compiere una visita amichevole e ufficiale in Vietnam. L’invito è stato accettato con soddisfazione.

 

 3 giugno 2007 - www.granma.cu

 

 

Fidel ha ricevuto il Segretario Generale

del Partito Comunista del Vietnam

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz ha incontrato il Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito Comunista del Vietnam, Nong Duc Manh, in un emotivo, intenso e fraterno incontro.

Durante quasi due ore i leader dei due paesi hanno scambiato le proprie opinioni su temi di mutuo interesse e specialmente sull' America Latina ed i Caraibi, regione che il massimo dirigente politico vietnamita ha visitato negli ultimi giorni.

Il Comandante in Capo ha espresso al visitatore la sua ammirazione per l'eroico popolo del Vietnam e i progressi ottenuti da questo paese nell'economia, educazione e salute. Gli ha inoltre illustrato i risultati che ha raggiunto la Rivoluzione Energetico tanto a Cuba come in Venezuela.

Nong Duc Manh, da parte sua, ha sottolineato la sua soddisfazione per il recupero di Fidel e gli ha trasmesso il saluto solidale e l'affetto del suo popolo.
 

E' stato un incontro che ha ratificato gli affettuosi vincoli che uniscono Cuba e Vietnam, nazioni sorelle.

 

 1 giugno 2007 - www.granma.cu

 

 

Inizia la visita ufficiale del Segretario Generale

del Partito Comunista del Vietnam

 

Il compagno Nong Duc Manh conclude così un proficuo giro di visite in America Latina, che ha compreso Cile, Brasile e Venezuela. Il segretario del PCV ha ricevuto diverse decorazioni per la sua traiettoria ed il suo contributo alla causa rivoluzionaria

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Il Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito
Inizia la visita ufficiale del Segretario Generale del Partito Comunista del Vietnam Comunista del Vietnam, compagno Nong Duc Manh, inizia oggi una visita ufficiale e d’amicizia a Cuba.

 

Con questa sua seconda visita nel nostro paese conclude un proficuo giro di visite in America Latina, che ha compreso Cile, Brasile e Venezuela e che è iniziato con un breve scalo nell’Aeroporto Internazionale José Martí.

 

Il compagno Nong Duc Manh è nato l’11 settembre 1940 a Cuong Loi, provincia di Bac Can, in seno ad una famiglia contadina della minoranza Tay.

 

Fin dall’adolescenza si dedicò agli studi in campo forestale nella Scuola Agroforestale Centrale per tecnici medi di Hanoi.

 

Iniziò a lavorare come operaio a 22 anni e fu tecnico d’investigazione del ramo nella Direzione Forestale di Bac Can. Dopo essere entrato a far parte del Partito Comunista del Vietnam nel 1963, fu vice capo della Brigata di Sfruttamento del Legno a Bach Thong. Successivamente, dal 1966 al 1971, studiò nell’Istituto Forestale di Leningrado e negli anni successivi ricoprì la vice presidenza della Commissione d’Ispezione nella Direzione Forestale e fu il direttore della Piantagione Forestale Phu Luong, entrambe a Bac Thai.

 

Dopo aver studiato nella Scuola Superiore del Partito e già come membro del Comitato Provinciale dell’Organizzazione a Bac Thai, ricoprì diversi incarichi nella detta provincia fino al 1980: Vice Capo della Direzione Forestale, direttore dell’Impresa di Costruzione Forestale e Capo della Direzione Forestale.

 

Fu vice presidente del Comitato Popolare tra il 1980 e il 1983; vice segretario del Comitato Provinciale del Partito e presidente del Comitato Popolare di Bac Thai dal 1984 al 1986; Segretario del Comitato Provinciale del Partito tra il 1986 e il 1989.

 

Nell’agosto dello stesso anno venne nominato Presidente della Commissione delle Minoranze del Comitato Centrale del Partito e, in novembre, eletto deputato all’Assemblea Nazionale nell’VIII Legislatura, occupando la Vice Presidenza del Consiglio delle Minoranze.