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21 settembre 2007 - www.granma.cu |
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La politica della Unione Europea verso Cuba va rettificata
La necessità di un cambiamento nella politica dell’Unione Europea verso Cuba, che permetta d’avanzare verso una nuova cornice di relazioni basate sul mutuo rispetto, senza condizioni politiche o ingerenze negli affari interni, per sostenere lo sviluppo di vincoli di cooperazione nei settori di interesse reciproco, è stata esposta in una conferenza stampa organizzata a Bruxelles dai gruppi d’amicizia e solidarietà con il popolo cubano nel Parlamento Europeo e nella Sud delle Ong’s, del vecchio continente.
Nelle conclusioni il vicepresidente del Parlamento Europeo, Miguel Ángel Martínez, e la rappresentante del Gruppo Sur, Despina Marcou, hanno sottolineato la necessità d’eliminare gli ostacoli che impediscono lo sviluppo di relazioni normali tra la UE e Cuba, e in particolare la detta Posizione Comune, adottata nel 1996 su proposta del governo di José María Aznar, spagnolo, oltre alle sanzioni decise unilateralmente dalla UE nel 2003.
Nell’incontro sono stati toccati i temi della realizzazione degli obiettivi del millennio nell’Isola e la realizzazione di questi propositi tra i vari paesi sottosviluppati.
Nella chiusura è intervenuto anche il deputato Eusebio Leal Spengler, che ha spiegato la realtà cubana ed ha sostenuto che è necessario che l’Europa modifichi la sua politica verso l’Isola delle Antille.
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