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San Nicola tra Bari e Cuba |
21 marzo 2007 - www.granma.cu (AIN) |
Tempi stretti quelli per il gemellaggio, nel nome di San Nicola, tra la Città di Bari e quella cubana di San Nicolas de Bari (La Habana) indicati dal Sindaco, Michele Emiliano, in una sua lettera all’Ambasciatore di Cuba a Roma e al Presidente Municipale di San Nicolas de Bari (cioè il sindaco) della cittadina cubana.
La lettera è stata consegnata materialmente “a mano” dall’assessore Pasquale Martino durante la manifestazione “San Nicola tra Bari e Cuba” svolta per iniziativa dell’Associazione CubAqui.
L’impegno del sindaco è stato formalizzato a Jorge Sosa Brizuela, consigliere dell’ambasciata cubana, e a padre Daniel Panduro Fregoso, parroco della chiesa di San Nicolas de Bari nella omonima cittadina a Cuba.
“In considerazione dei legami profondi che uniscono i nostri due paesi a San Nicola e con lo spirito di avviare proficui rapporti di collaborazione, sarebbe davvero auspicabile – così scrive Emiliano – poter rafforzare ulteriormente la reciproca collaborazione al fine di diffondere la cultura riscoprendo comuni radici storiche”.
“Per tale ragione – aggiunge il sindaco nella sua lettera – l’Amministrazione comunale di Bari ha già avviato le procedure per portare all’attenzione del Consiglio Comunale la proposta di Gemellaggio con la città di San Nicolas de Bari”.
Entusiasta, al riguardo, la reazione del Consigliere dell’Ambasciata che ha rinnovato il proprio apprezzamento per l’attività di sostegno avviata da “CubAqui”, che appena due mesi fa ha inviato a Cuba un nuovo carico di aiuti umanitari e farmaceutici.
A favore del Gemellaggio si sono mobilitati anche l’Università di Bari e i padri Domenicani che hanno in custodia la Basilica barese. Ne hanno parlato, nell’occasione, il prof. Nino Dammacco e il priore della Basilica, padre Damiano Bova. Iniziative di supporto sono in corso anche da parte della Provincia, la cui ottava commissione appena la settimana scorsa ha impegnato il Presidente Divella a “portare a compimento il progetto di gemellaggio già avviato”.
La bozza del Protocollo d’Intesa prevede
programmi di collaborazione (nei settori dell’economia e della formazione), di
mutua solidarietà e interscambi culturali tra studenti. |