I membri della Brigata Nordica di Solidarietà con Cuba hanno espresso la
condanna del blocco degli Stati Uniti contro l'isola e manifestato il loro
appoggio alla causa per la liberazione dei cinque antiterroristi cubani
incarcerati negli Usa
Si tratta di 150 persone, di undici paesi europei, che sono in visita, nel paese
caraibico, dal 17 dicembre al prossimo 7 gennaio 2007.
Miia Komppa, segretaria esecutiva dell'Associazione di Amicizia Finlandia-Cuba,
ha affermato che il caso dei Cinque, come sono denominati questi patrioti cubani
nella campagna internazionale per la loro liberazione, è un'ingiustizia molto
grande.
Komppa ha affermato che gli amici di Cuba sperano di fare molto più in Europa e
in tutto il mondo affinché si conosca la verità circa l'incarceramento, per
responsabilità di Washington, dell'antiterrorista Fernando e René González,
Ramón Labañino, Antonio Guerriero e Gerardo Hernández.
I Cinque rimangono ingiustamente carcerati, da più di otto anni negli Stati
Uniti, per essersi infiltrati nei gruppi terroristici anticubani, con il solo
l'obiettivo di prevenire le loro azioni criminali, che agiscono liberamente in
Florida.
Gli atti violenti, organizzati dal territorio nordamericano, hanno causato, dal
1959 a Cuba, più di 3500 vittime e più di 2000 feriti.
Betty Moller, membro del direttivo dell'Associazione di Amicizia Svezia-Cuba, ha
sottolineato gli alti livelli di educazione e salute gratuiti dell'Isola, in
contrapposizione a quella del suo paese, la Svezia.
Il gruppo scandinavo, amico del popolo cubano, ha visitato nell'occidentale
provincia di Pinar del Rio, a 147 chilometri da L'Avana, luoghi di interesse
economico e sociale e ha inoltre sostenuto un incontro con gli abitanti di
questa regione.
La Brigata Nordica fu creta nel 1970 ed é il secondo contingente solidale, nel
mondo, con Cuba dopo la pioniere Brigata Vinceremo, creata negli Stati Uniti nel
1969.
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