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Una Brigata italiana di solidarietà
condanna la liberazione di Posada
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25 aprile 2007 - www.granma.cu (AIN) |
“Anche in Italia lotteremo perchè si faccia giustizia con Luis Posada Carriles”, ha dichiarato Andrea Gorini, della Brigata di Solidarietà e per la Pace di questo paese europeo, che sta effettuando scambi con intellettuali cubani nella zona centrale dell’Isola.
Il gruppo di amici italiani della Toscana sta visitando la provincia di Sancti Spiritus per incontrare i membri della UNEAC, Unione degli Scrittori e degli Artisti di Cuba, sulla realtà del continente americano nella lotta per un mondo diverso e migliore, che è possibile.
“È assurdo, ha segnalato Gorini, che gli Stati Uniti abbiano liberato su cauzione un noto criminale e che tengano reclusi Cinque Patrioti cubani che hanno solamente cercato di impedire l’esecuzione di azioni di terrorismo. Questa verità va diffusa perchè tutto il mondo la conosca”, ha segnalato.
La Brigata resterà alcuni giorni nella zona di Sancti Spiritus e poi andrà a Trinidad, Patrimonio Culturale dell’Umanità. Gorini ha spiegato che le brigate di Solidarietà e Pace italiane raggruppano centri sociali, sindacati di base e movimenti che lottano per creare un mondo migliore che è possibile e per far sì che l'imperialismo divenga un cattivo ricordo.
“Il nostro gruppo solidale è stato creato nel 2003 col nome di Brigata della Solidarietà e per la Pace, No all'invasione di Cuba, e sviluppa relazioni di reciprocità con i movimenti rivoluzionari latino americani. Il fulcro della lotta all’imperialismo si trova in America Latina”, ha sostenuto ancora Gorini ed ha annunciato che in questa occasione sarà proiettato il documentario “Parte al Che”, sulla situazione attuale in Guatemala, Bolivia e Cuba, le nazioni dove ha maggiormente operato il Guerrigliero Eroico nato in Argentina.
Fino al giorno 28, i membri di questa brigata italiana parteciperanno a recitals di poesia e di Trova a Sancti Spiritus e inoltre parteciperanno a una conferenza intitolata “Che tra la Letteratura e la Vita” ed al colloquio “Temi di riflessione per lo scambio”.
Questo gruppo di solidarietà e pace è stato creato nel 2003 per sostenere la Rivoluzione cubana, quando Cuba doveva affrontare le manipolazioni dei nemici, per garantire un sostegno dall’Europa e da altre parti del mondo.
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