A Roma si è svolta un’assemblea di solidarietà promossa da La Villetta a favore di Cuba, per rilanciare la campagna per la liberazione dei Cinque patrioti cubani, contro il blocco e contro il terrorismo.

Nell’occasione hanno partecipato: GIOVANNI RUSSO SPENA

(capogruppo PRC Senato), JACOPO VENIER (deputato - resp. Esteri nazionale PdCI), FABIO AMATO (resp. Esteri nazionale PRC), LUCIANO PETTINARI (deputato), PEPPE MARIANI (consigliere regionale VERDI), MATTEO CARBONELLI (docente universitario - giurista), SIMONETTA GRECO (XI Municipio VERDI), LUCA ALTIERI (CDR Roma), ALADINO LOMBARDI (ANPI), ADRIANA SPERA (capogruppo PRC Comune di Roma), RAUL MORDENTI (docente universitario), BEPPE MARIANI (VERDI) e i diplomatici dell'Ambasciata di Cuba, consigliere JORGE SOSA e il Console YASIMEL RODRIGUEZ.

Sono stati toccati molti temi internazionali che hanno permesso di amalgamare le linee di lavoro di tutte le associazioni aderenti e presenti e dello schieramento di centro-sinistra ampiamente rappresentato, che ha deciso di porre le basi per incontri programmatici nei quali chiedere l'estradizione del terrorista reo confesso Posada Carrilles, mandante della morte del giovane italiano Fabio Di Celmo e organizzare nuove azioni di solidarietà a favore di Cuba.

Tutte le associazioni hanno dato la loro adesione alla manifestazione contro Bush che si svolgerà a Roma il 9 di giugno, durante la visita ufficiale del presidente degli Stati Uniti.

La volontà di riappropriarsi di un’unità della sinistra senza divisioni di pensiero, è stata sottolineata da tutte le forze presenti che, ancora una volta hanno cercato di eliminare le divisioni esistenti tra le varie componenti, mirando solamente all’integrazione di tutte le azioni a favore di Cuba che dovrebbero trovare un denominatore comune, per rafforzare l'unità di ogni iniziativa, permettendo la partecipazione di tutti coloro che sono a lato di Cuba e delle sue battaglie.

Hanno partecipato all’incontro anche le Villette di Bologna e di Brescia.

Il 17 maggio nella libreria Bibli, in Via dei Fienaroli, a Roma, è stato presentato il documentario "CUBA LIBRE", che racconta con le voci dei protagonisti la spedizione del Granma, che nel 1956 diede inizio alla Rivoluzione cubana.

La presentazione è stata organizzata dall’Ambasciata di Cuba in Italia con la collaborazione del Circolo di Roma dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba.

Sono intervenuti, il prof. Gilberto Forneris, responsabile scientifico del documentario; Gino Donè Paro, l’unico italiano partecipante alla spedizione del Granma; Gerardo Soler Cedre, rappresentante dell’Ambasciata di Cuba in Italia e Franco Costanzi per il circolo di Roma dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba.

Il documentario dura 58 minuti e si basa soprattutto sulle testimonianze di alcuni dei rivoluzionari che parteciparono alla storica impresa dello yacht Granma, (che significa "la nonna") che salpò il 2 dicembre del 1956 da Tuxpan, in Messico, e raggiunse Playa Coloradas, a Cuba.

Sono 58 minuti molto intensi, commoventi, assolutamente coinvolgenti. Gli spettatori, grazie a questo documentario partecipano in prima persona ad un avvenimento della storia che ha cambiato il mondo.

Quello sbarco ha creato i presupposti del Trionfo della Rivoluzione cubana ed ha anche tracciato il percorso per la creazione di un’America Latina nuova e sovrana con il Venezuela di Chávez, la Bolivia di Evo Morales, l’Ecuador di Rafael Correa e non solo...

Le formidabili testimonianze rivelate nel documentario svelano come una vecchia e piccola imbarcazione in grado di trasportare solo 12 persone, sia riuscita a trasportarne 82, superando le tempeste del Golfo del Messico, sino a raggiungere l’Isola. Così come la stessa Isola, che oggi ha circa 11 milioni di abitanti, è riuscita a fronteggiare – e continua a farlo, giorno per giorno – il "vicino", l’Impero degli Stati Uniti d’America.

Il grande segreto svelato dai protagonisti del documentario consiste nella forza delle idee. Quella forza che nutre, disseta, allena le gambe, dà creatività, rende possibile una Rivoluzione.