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L’IMPORTANZA DI FIDEL CASTRO E DI CUBA PER L’AFRICA
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29 gennaio 2007 - www.granma.cu (PL) |
Il presidente dell'Associazione di Amicizia Kenya - Cuba, Mwandawiro Mghanga, ha dichiarato alcuni giorni fa che la resistenza della Rivoluzione cubana è il miglior esempio per i paesi dell'Africa, che Cuba storicamente è al fianco del detto continente nero.
"Cuba ha inviato molti uomini a combattere per sconfiggere il regime dell'apartheid in Sudafrica, in Namibia, in Angola, in Mozambico e in Etiopia. Noi tutti siamo molto riconoscenti all’Isola che ha dato la vita dei suoi figli per difendere la nostra causa", ha dichiarato Mghanga.
Il parlamentare ha sottolineato che "Oggi è di estrema importanza il fatto che Fidel Castro, con la Battaglia delle Idee, è stato capace di offrire un simbolo, di provare che un nuovo mondo è possibile e che il Socialismo nel mondo è possibile. La vita ha dimostrato che Fidel Castro ha messo a fuoco la verità del Socialismo è questo è un importante insegnamento per noi".
Mghanga ha osservato che la Rivoluzione dell'Isola dei Caraibi continua nel suo progresso, e lo fatto anche dopo la disgregazione dell'Unione Sovietica e del campo socialista.
"Questo è il messaggio più importante per tutti i popoli oppressi del mondo, soprattutto in Africa e maggiormente in Kenya", ha detto, ricordando la contemporaneità della Rivoluzione cubana col movimento indipendentista keniano dei Mau Mau.
"Quando la Rivoluzione ha trionfato nel 1959, in Kenya combattevano i Mau Mau. Furono due le Rivoluzioni, con la differenza che la cubana era guidata da persone con una forte chiarezza ideologica, con una forte preparazione, capaci di sconfiggere la dittatura di Fulgencio Batista. In Kenia si stabilì il Socialismo, ma il nostro movimento - il primo dell'Africa, che ha preceduto anche quello dell'Algeria - era guidato da contadini e lavoratori che dovettero affrontare un'intellighenzia reazionaria che non riuscirono a sconfiggere".
Mwandawiro Nghanga ha dichiarato il suo orgoglio nell’accompagnare la ventina di cubani che integravano la delegazione al VII Forum Sociale Mondiale, che si è appena svolto a Nairobi.
"È molto bello incrementare l'amicizia tra cubani e keniani e dimostrare solidarietà con una rivoluzione socialista che sentiamo come nostra. Per noi è motivo di orgoglio stare a Nairobi con un gruppo di cubani venuti al FSM.
"Il blocco dev’essere eliminato perché è immorale e genocida", ha sostenuto Nghanga, assicurando che questa è l'opinione delle centinaia di attivisti delle associazioni solidali del Kenya.
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