Noi, i partiti firmatari, condanniamo con
energia l'intensificazione della campagna anticubana portata avanti dall'Unione
Europea, e specialmente il suo tentativo di far approvare una "strategia a medio
e lungo termine su Cuba" nel prossimo vertice del Consiglio d'Europa.
Con questo documento, l'UE si allinea
completamente alla politica e ai piani degli USA per assestare un colpo alla
Rivoluzione Cubana, in completa contraddizione con i fortissimi sentimenti di
amicizia e solidarietà dei popoli europei verso Cuba.
Per la prima volta, l'UE renderà nota una strategia comune contro un altro paese
del mondo. Essa assumerà un ruolo attivo nella campagna imperialista contro
Cuba, in totale accordo con il cosiddetto "Piano Bush", cercando di arruolare i
paesi membri nei progetti di intervento contro l'isola.
L'UE sta intensificando il regime delle
oltraggiose pratiche discriminatorie, delle pressioni e degli interventi avviato
nel 1996 con la cosiddetta "posizione comune". Tale sviluppo della situazione
costituisce un ulteriore pericoloso passo verso la convergenza con le politiche
degli USA. E riafferma l'atteggiamento ostile dell'UE verso le idee di
indipendenza nazionale e sovranità.
E' particolarmente discutibile il fatto che questa nuova campagna contro Cuba,
attuata con il pretesto dell'appoggio ai "diritti umani" e alla "democrazia",
sia istigata in primo luogo da governi antidemocratici, campioni
dell'anticomunismo, che stanno promuovendo le più reazionarie misure
antipopolari nei propri paesi: quelli di Repubblica Ceca, Polonia,
Slovacchia, Ungheria, Lituania, e altri.
L'UE non ha né il diritto né la statura morale per imporre condizioni a Cuba
riguardo alle sue relazioni con altri paesi.
Noi richiediamo ai nostri governi di respingere la "strategia a medio e lungo
termine su Cuba" al Consiglio d'Europa.
Esigiamo l'abolizione della "posizione comune"
e lo sviluppo di relazioni con Cuba paritarie e basate sui principi della
giustizia internazionale.
Facciamo appello al popolo lavoratore, alla gioventù, alle donne, ai movimenti
popolari e a tutte le persone progressiste e democratiche in Europa, perché
esprimano la loro opposizione a queste manovre anticubane.
Perché respingano e rifiutino la campagna
propagandistica reazionaria, ed isolino le forze politiche che la sostengono.
Perché difendano il diritto dei popoli a resistere e a determinare il proprio
destino.
Perché rafforzino la solidarietà con Cuba socialista e il suo popolo.
3 aprile 2007
Partito Comunista di Albania
Partito del Lavoro del Belgio
Partito Comunista della Gran Bretagna
Nuovo Partito Comunista della Gran Bretagna
Partito Socialista dei Lavoratori della Croazia
AKEL-Cipro
Partito Comunista di Boemia e Moravia
Partito Comunista in Danimarca
Partito Comunista della Finlandia
Partito Comunista di Macedonia
Partito Comunista Unificato della Georgia
Partito Comunista Tedesco
Partito Comunista di Grecia
Partito Comunista dei Lavoratori Ungherese
Partito Comunista di Irlanda
Partito dei Lavoratori di Irlanda
Partito dei Comunisti Italiani
Partito Socialista di Lettonia
Partito Comunista del Lussemburgo
Partito Comunista di Malta
Partito Comunista di Norvegia
Partito Comunista di Polonia
Partito Comunista Portoghese
Partito Comunista Romeno
Partito dell'Alleanza Socialista, Romania
Partito Comunista della Federazione Russa
Partito Comunista Operaio di Russia - Partito dei Comunisti di Russia
Nuovo Partito Comunista di Jugoslavia
Partito Comunista della Slovacchia
Partito Comunista dei Popoli di Spagna
Partito Comunista di Spagna
Partito Comunista di Svezia
Partito Comunista della Turchia
Partito del Lavoro della Turchia (EMEP)
Ha voluto aderire all'appello dei PC e operai europei anche il Partito
Comunista Sudafricano