Le dichiarazioni di
Condoleezza Rice, rilasciate all’inizio del
Gli spagnoli
manifestano in appoggio
a Cuba e contro Condoleezza Rice
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Madrid 1 giugno — Una manifestazione ha percorso il centro di Madrid
in appoggio al popolo di Cuba e contro la presenza in Spagna della
segretaria nordamericana di Stato, Condoleezza Rice.
Convocata da 37 organizzazioni
sociali, politiche, sindacali, di intellettuali e di amicizia, la
marcia é partita dalla nota Piazza di Cibeles e finita nella
frequentata Porta del Sole, nel pieno cuore della capitale.
Centinaia di cartelli, manifesti e striscioni invitavano la rice a
ritornare a casa sua ed il governo di George W. Bush a ritirare le sue
truppe dell'Iraq ed Afghanistan.
Tra le principali parole d'ordine della manifestazione grida di
"Abbasso il blocco a Cuba", a favore della libertà dei Cinque ed il
rifiuto delle dichiarazioni d'ingerenza della Rice contro la politica
estera della Spagna, come pure la richiesta di punizione per gli
assassini del cameraman spagnolo José Couso.
L'inviata di Bush, che prima di arrivare in Spagna, fece insolenti
dichiarazioni d'ingerenza contro la politica estera spagnola rispetto
a Cuba, si é riunita seaparatamente a Madrid col Re Juan Carlos, il
presidente del Governo José Luis Rodríguez Zapatero ed il cancelliere
Miguel Moratinos.
In una lettera diretta a Moratinos, il Comitato di Madrid per la
Libertà dei Cinque cubani prigionieri negli Stati Uniti ha segnalato
che le dichiarazioni della Rice rispetto alle relazioni della Spagna
con Cuba "sono inammissibili e denotano una sfacciata ingerenza negli
affari interni del nostro paese..."
Si aggiunge che magari sarebbe opportuno domandarle circa la
liberazione del terrorista Luis Posasa Carriles; circa la base di
Guantánamo dove si tortura e si assassina; circa la Legge Helms-Burton;
circa il blocco economico, politico e commerciale contro Cuba.
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suo viaggio in Spagna sono una
provocazione per il popolo di Cuba e per la sovranità dello Stato spagnolo,
ha denunciato il Partito Comunista dei Popoli della Spagna, che ha
condannato energicamente le dichiarazioni della Rice, che ha criticato la
politica del Governo della Spagna nei confronti di Cuba, come si legge in un
comunicato.
Le dichiarazioni della
segretaria di Stato degli USA, ha segnalato il PCPE, violano il diritto
internazionale per la loro ingerenza. L’alta funzionaria nordamericana
dovrebbe chiarire le responsabilità nell'assassinio del giornalista spagnolo
José Couso in Iraq, commesso dalle truppe nordamericane invece di fare vuote
critiche e inoltre dovrebbe spiegare in che maniera il suo governo applica
la politica antiterrorista, perché la libertà concessa a Luis Posada
Carriles dimostra che costui è "Il loro terrorista", che riceve tutto
l'appoggio della Casa Bianca.
La Rice, si legge ancora nel
comunicato, dovrebbe chiarire inoltre anche la situazione dei Cinque
patrioti cubani che hanno lottato contro il terrorismo, illegalmente reclusi
negli Stati Uniti.
"Se la Rice vuole parlare di
diritti umani che incominci a farlo condannando le azioni del suo stesso
governo, il terrorismo della CIA e i crimini delle truppe statunitensi che
hanno invaso impunemente numerosi paesi", afferma al termine il comunicato
del PCPE.
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Il Partito Comunista dei Popoli di Spagna, PCPE, ed il suo Collettivo di
Giovani, CJC, hanno denunciato le azioni contro Cuba promosse dal governo
della Repubblica Ceca in seno all'Unione Europea.
I segretari generali di entrambe le organizzazioni, rispettivamente, Carmelo
Suárez Cabrera ed Enma Esplá Oliver hanno consegnato una nota al Ministero
degli Affari Esteri per sollecitare il governo spagnolo a non appoggiare
queste manovre anticubane.
Il testo segnala che si tratta di un'iniziativa politica che, in essenza, ha
come finalità principale intervenire negli affari interni di un paese
sovrano (Cuba).
I suoi contenuti, aggiunge, danno continuità e pretendono aggiornare la
denominata posizione comune applicata dalla UE a Cuba, nella quale la
presidenza del precedente governo di José María Aznar partecipò per la sua
approvazione.
Denuncia che la menzionata strategia è una volgare copia dei piani degli
Stati Uniti che non hanno mai desistito dal loro obiettivo di tornare a
trasformare Cuba in un protettorato dell'impero.
Il Governo spagnolo non deve appoggiare iniziative che avallino posizioni
aggressive nei vincoli tra nazioni, in manifesta contraddizione collo sforzo
necessario a sostenere relazioni internazionali basate nel rispetto della
sovranità.
In questo senso considerano necessario che l'UE rinunci alla chiamata
posizione comune e stabilisca relazioni, col governo di Cuba, basate sul
rispetto ed il mutuo beneficio.
In conseguenza esigono che, nella linea di rispetto al diritto di ogni paese
a sviluppare il suo proprio progetto politico e modello di società, in
nessun momento la Spagna appoggi le azioni promosse dalla Repubblica Ceca.
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Il Comitato Esecutivo del PCPE davanti alla recente iniziativa della Repubblica
Ceca, appoggiata da altri paesi affini che pretende promuovere un'altra nuova
azione di ingerenza nella sovranità cubana Dichiara:
1. - L' "iniziativa" della Repubblica Ceca chiamata "strategia a mezzo e a lungo
termine" in relazione a Cuba - non è più che un'attuazione realizzata sotto il
mandato dell'imperialismo yankee che necessita di un "paese di paglia" per
tentare di collocare questo tema nel seno della UE. La Repubblica Ceca non è più
che l'ubbidiente fante della politica imperialista nordamericana.
2. - La menzionata la strategia a medio e lungo termine non è più che una
volgare copia dei piani delle amministrazioni nordamericane rispetto a Cuba. Nel
concreto degli ultimi piani dell'amministrazione Bush, che contengono clausole
segrete, che lo stesso governo non ha osato far conoscere. Gli USA non hanno mai
desistito dal loro obiettivo di tornare a trasformare Cuba in un protettorato
dell'impero.
3. - la Repubblica Ceca tratta di orchestrare la coordinazione di antichi paesi
socialisti, oggi membri sottomessi del polo imperialista europeo, per dare
appoggio alla sua proposta d'ingerenza. Così i governi di questi paesi - in
pochi anni e nel processo di ritorno al capitalismo - hanno tradito i principi
che li caratterizzarono, nella tappa anteriore, per essere degni difensori dei
principi di solidarietà internazionalista e sono oggi testa di ariete delle
aggressioni più indegne dell'imperialismo.
4. - il Comitato Esecutivo del PCPE denuncia l'operazione in atto che, in caso
progredisse, evidenzierebbe un'altra volta che la UE, in molti aspetti, non è un
progetto politico indipendente ma, come molti denunciano, non è più che
un'appendice dell'imperialismo yankee.
5. - il Comitato Esecutivo del PCPE denuncia l'atteggiamento, illegale, di
alcuni governi dei paesi della UE di accettare ufficialmente le visite che
realizza l'eletto dagli yankee come "Governatore", il burattino Caleb McCarry,
per essere una persistente violazione delle norme del Diritto Internazionale,
negando la sovranità di un popolo e la legittimità del suo governo.
6. - il Comitato Esecutivo del PCPE esige al governo spagnolo che, in nessun
caso, appoggi questa indegna proposta; e che lavori per disattivare la chiamata
"posizione comune" della UE rispetto a Cuba ed affinché le relazioni Cuba-UE si
sviluppino nella cornice dal rispetto e la sovranità, senza pretese di ingerenza
di nessun tipo.
7. - Infine il Comitato Esecutivo del PCPE mostra il suo appoggio nel
combattimento della rivoluzione cubana contro tutte le politiche d'ingerenza
dell'imperialismo ed esige il rispetto della sovranità della nazione cubana per
costruire il suo proprio modello sociale e politico.
Madrid 13 febbraio 2007
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