Denunciate le provocazioni

di Condoleezza Rice

 

31 maggio 2007 - www.granma.cu (PL)

 

Le dichiarazioni di Condoleezza Rice, rilasciate all’inizio del

 

Gli spagnoli manifestano in appoggio

a Cuba e contro Condoleezza Rice

 


Madrid 1 giugno — Una manifestazione ha percorso il centro di Madrid in appoggio al popolo di Cuba e contro la presenza in Spagna della segretaria nordamericana di Stato, Condoleezza Rice.
Convocata da 37 organizzazioni sociali, politiche, sindacali, di intellettuali e di amicizia, la marcia é partita dalla nota Piazza di Cibeles e finita nella frequentata Porta del Sole, nel pieno cuore della capitale.
Centinaia di cartelli, manifesti e striscioni invitavano la rice a ritornare a casa sua ed il governo di George W. Bush a ritirare le sue truppe dell'Iraq ed Afghanistan.
Tra le principali parole d'ordine della manifestazione grida di "Abbasso il blocco a Cuba", a favore della libertà dei Cinque ed il rifiuto delle dichiarazioni d'ingerenza della Rice contro la politica estera della Spagna, come pure la richiesta di punizione per gli assassini del cameraman spagnolo José Couso.
L'inviata di Bush, che prima di arrivare in Spagna, fece insolenti dichiarazioni d'ingerenza contro la politica estera spagnola rispetto a Cuba, si é riunita seaparatamente a Madrid col Re Juan Carlos, il presidente del Governo José Luis Rodríguez Zapatero ed il cancelliere Miguel Moratinos.
In una lettera diretta a Moratinos, il Comitato di Madrid per la Libertà dei Cinque cubani prigionieri negli Stati Uniti ha segnalato che le dichiarazioni della Rice rispetto alle relazioni della Spagna con Cuba "sono inammissibili e denotano una sfacciata ingerenza negli affari interni del nostro paese..."
Si aggiunge che magari sarebbe opportuno domandarle circa la liberazione del terrorista Luis Posasa Carriles; circa la base di Guantánamo dove si tortura e si assassina; circa la Legge Helms-Burton; circa il blocco economico, politico e commerciale contro Cuba.

 suo viaggio in Spagna sono una provocazione per il popolo di Cuba e per la sovranità dello Stato spagnolo, ha denunciato il Partito Comunista dei Popoli della Spagna, che ha condannato energicamente le dichiarazioni della Rice, che ha criticato la politica del Governo della Spagna nei confronti di Cuba, come si legge in un comunicato.

 

Le dichiarazioni della segretaria di Stato degli USA, ha segnalato il PCPE, violano il diritto internazionale per la loro ingerenza. L’alta funzionaria nordamericana dovrebbe chiarire le responsabilità nell'assassinio del giornalista spagnolo José Couso in Iraq, commesso dalle truppe nordamericane invece di fare vuote critiche e inoltre dovrebbe spiegare in che maniera il suo governo applica la politica antiterrorista, perché la libertà concessa a Luis Posada Carriles dimostra che costui è "Il loro terrorista", che riceve tutto l'appoggio della Casa Bianca.

 

La Rice, si legge ancora nel comunicato, dovrebbe chiarire inoltre anche la situazione dei Cinque patrioti cubani che hanno lottato contro il terrorismo, illegalmente reclusi negli Stati Uniti.

 

"Se la Rice vuole parlare di diritti umani che incominci a farlo condannando le azioni del suo stesso governo, il terrorismo della CIA e i crimini delle truppe statunitensi che hanno invaso impunemente numerosi paesi", afferma al termine il comunicato del PCPE.

 

 
 

Denunciate, in Spagna, azioni

 nell'Unione Europea contro Cuba

 

Madrid 20 marzo 2007 - www.granma.cubaweb.cu (PL)

 
Il Partito Comunista dei Popoli di Spagna, PCPE, ed il suo Collettivo di Giovani, CJC, hanno denunciato le azioni contro Cuba promosse dal governo della Repubblica Ceca in seno all'Unione Europea.

I segretari generali di entrambe le organizzazioni, rispettivamente, Carmelo Suárez Cabrera ed Enma Esplá Oliver hanno consegnato una nota al Ministero degli Affari Esteri per sollecitare il governo spagnolo a non appoggiare queste manovre anticubane.

Il testo segnala che si tratta di un'iniziativa politica che, in essenza, ha come finalità principale intervenire negli affari interni di un paese sovrano (Cuba).

I suoi contenuti, aggiunge, danno continuità e pretendono aggiornare la denominata posizione comune applicata dalla UE a Cuba, nella quale la presidenza del precedente governo di José María Aznar partecipò per la sua approvazione.

Denuncia che la menzionata strategia è una volgare copia dei piani degli Stati Uniti che non hanno mai desistito dal loro obiettivo di tornare a trasformare Cuba in un protettorato dell'impero.

Il Governo spagnolo non deve appoggiare iniziative che avallino posizioni aggressive nei vincoli tra nazioni, in manifesta contraddizione collo sforzo necessario a sostenere relazioni internazionali basate nel rispetto della sovranità.

In questo senso considerano necessario che l'UE rinunci alla chiamata posizione comune e stabilisca relazioni, col governo di Cuba, basate sul rispetto ed il mutuo beneficio.

In conseguenza esigono che, nella linea di rispetto al diritto di ogni paese a sviluppare il suo proprio progetto politico e modello di società, in nessun momento la Spagna appoggi le azioni promosse dalla Repubblica Ceca.

 

 

DICHIARAZIONE DEL COMITATO ESECUTIVO DEL PCPE
 

LA UE SI MANIFESTA COME UN IMPERIALISMO

 SUSSIDIARIO, ANCHE IN RELAZIONE

AL TEMA DI CUBA  

 

27 febbraio 2007 - www.granma.cubaweb.cu

 

Il Comitato Esecutivo del PCPE davanti alla recente iniziativa della Repubblica Ceca, appoggiata da altri paesi affini che pretende promuovere un'altra nuova azione di ingerenza nella sovranità cubana Dichiara:

1. - L' "iniziativa" della Repubblica Ceca chiamata "strategia a mezzo e a lungo termine" in relazione a Cuba - non è più che un'attuazione realizzata sotto il mandato dell'imperialismo yankee che necessita di un "paese di paglia" per tentare di collocare questo tema nel seno della UE. La Repubblica Ceca non è più che l'ubbidiente fante della politica imperialista nordamericana.

2. - La menzionata la strategia a medio e lungo termine non è più che una volgare copia dei piani delle amministrazioni nordamericane rispetto a Cuba. Nel concreto degli ultimi piani dell'amministrazione Bush, che contengono clausole segrete, che lo stesso governo non ha osato far conoscere. Gli USA non hanno mai desistito dal loro obiettivo di tornare a trasformare Cuba in un protettorato dell'impero.

3. - la Repubblica Ceca tratta di orchestrare la coordinazione di antichi paesi socialisti, oggi membri sottomessi del polo imperialista europeo, per dare appoggio alla sua proposta d'ingerenza. Così i governi di questi paesi - in pochi anni e nel processo di ritorno al capitalismo - hanno tradito i principi che li caratterizzarono, nella tappa anteriore, per essere degni difensori dei principi di solidarietà internazionalista e sono oggi testa di ariete delle aggressioni più indegne dell'imperialismo.

4. - il Comitato Esecutivo del PCPE denuncia l'operazione in atto che, in caso progredisse, evidenzierebbe un'altra volta che la UE, in molti aspetti, non è un progetto politico indipendente ma, come molti denunciano, non è più che un'appendice dell'imperialismo yankee.

5. - il Comitato Esecutivo del PCPE denuncia l'atteggiamento, illegale, di alcuni governi dei paesi della UE di accettare ufficialmente le visite che realizza l'eletto dagli yankee come "Governatore", il burattino Caleb McCarry, per essere una persistente violazione delle norme del Diritto Internazionale, negando la sovranità di un popolo e la legittimità del suo governo.

6. - il Comitato Esecutivo del PCPE esige al governo spagnolo che, in nessun caso, appoggi questa indegna proposta; e che lavori per disattivare la chiamata "posizione comune" della UE rispetto a Cuba ed affinché le relazioni Cuba-UE si sviluppino nella cornice dal rispetto e la sovranità, senza pretese di ingerenza di nessun tipo.

7. - Infine il Comitato Esecutivo del PCPE mostra il suo appoggio nel combattimento della rivoluzione cubana contro tutte le politiche d'ingerenza dell'imperialismo ed esige il rispetto della sovranità della nazione cubana per costruire il suo proprio modello sociale e politico.

Madrid 13 febbraio 2007