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Una delegazione del PdCI a Cuba |
26 giugno 2007 - M.Capuano www.granma.cu |
E' presente in questi giorni a Cuba una delegazione del Partito dei Comunisti Italiani della regione Lazio, con due membri del Comitato Centrale e della Direzione Nazionale, Mario Michelangeli e Antonella D'Angeli e il capogruppo del PdCI alla regione Lazio, Maria Antonietta Grosso, per realizzare una serie d'incontri finalizzati all'amicizia e alla solidarietà.
È all’Avana anche un gruppo di attivisti del comitato "Fabio Di Celmo" guidata dalla presidentessa Ines Venturi e da Matteo Carbonelli, docente universitario, Nucci Edoardo e Maria Antonietta Artusa.
"Come italiano – ha dichiarato Giustino Di Celmo, papà di Fabio il giovane ucciso in un attentato terrorista all’Avana, durante un incontro con le due delegazioni – mi sento soddisfatto per un atto di giustizia che attendo da anni e sono orgoglioso della mia terra e di un Governo che ha saputo con coraggio dire ancora una volta no al terrorismo da qualunque parte esso provenga". Giustino si riferiva all’approvazione da parte del Parlamento italiano della richiesta di estradizione presentata dall’onorevole Jacopo Venier, responsabile delle relazioni pubbliche del PdCI, del noto terrorista Posada Carriles, reo confesso come mandante dell'assassinio in un hotel del'Avana del giovane italiano Fabio Di Celmo e autore di altri numerosi ed efferati crimini che hanno provocato la morte di centinaia di innocenti.
La presidentessa del Comitato "Fabio Di Celmo",
Ines Venturi, ha precisato che: "Quello che è stato deciso in Parlamento nei
confronti di un cinico assassino come appunto Posada non è solo un atto di
giustizia, ma una vittoria della democrazia. Probabilmente ora si comprenderà
anche quanto sia ingiusto che Cinque patrioti cubani siano reclusi nelle carceri
degli Stati Uniti scontando pene severissime, mentre erano impegnati ad evitare
attentati contro il proprio Paese. La loro libertà sarebbe un'altra vittoria
della democrazia" ha concluso. |